Realizzato dalla NASA in collaborazione con la National Symphony Orchestra, e opera di Ernie Wright, il video è un “incontro tra arte e scienza”
L’Agenzia spaziale americana ha infatti celebrato il proprio sessantesimo anniversario anche con un concerto nel John Fitzgerald Kennedy Center for the Performing Arts a Washington, dal titolo NSO Pops: Space, the Next Frontier. Le musiche eseguite dalla National Symphony Orchestra, in particolare Clair de Lune di Claude Debussy, sono state affiancate dalle immagini della luna ripresa dal Lunar Reconnaissance Orbiter – LRO della NASA.
Ernie Wright si occupa di progetti visivi, solitamente con obiettivi di analisi scientifica e come strumenti visivi per gli scienziati della Nasa e di altre istituti di ricerca. Lavora nello Scientific Visualization Studio del Goddard Space Flight Center della Nasa a Greenbelt, nel Maryland. Utilizzando i dati rilevati da missioni come il Lunar Reconnaissance Orbiter, elabora ad esempio immagini della Luna, o di altri corpi celesti. La superficie del nostro satellite dal 2009 è stata infatti mappata dall’LRO tramite l’altimetro laser LOLA – Lunar Orbiter Laser Altimeter.
Ne è derivata “la mappa più accurata della topografia di un corpo celeste mai creata” ad oggi. Noah Petro, LRO project scientist, ha spiegato che “il principio alla base della misurazione della topografia della Luna è abbastanza semplice. Spariamo un laser – ha affermato Petro – dalla sonda alla superficie della Luna e misuriamo il tempo impiegato da quell’impulso per andare dalla sonda alla superficie e viceversa.” Oltre ad immagini topografiche, il Lunar Reconnaissance Orbiter sta raccogliendo dati su radiazioni, chimica, e temperatura del nostro satellite.
La ragione e i contenuti del video, e le complessità tecniche
Nel video proiettato al John Fitzgerald Kennedy Center for the Performing Arts, troviamo spettacolari immagini del paesaggio lunare e delle sue alture e crateri. Inizia con “un’alba che crea ombre sulla superficie e termina con tramonti che allungano l’oscurità lungo la stessa geografia” del nostro satellite. La colonna sonora, ha spiegato lo stesso Wright, è “malinconica, solitaria e contemplativa, come se tu fossi da solo, camminando attraverso un giardino al chiaro di luna.” Il risultato, spiega il sito ufficiale della Nasa, grazie alle immagini e ad una musica calma e emozionante “è una prospettiva sulla nostra Luna che Debussy avrebbe potuto solo sognare quando ha cercato di catturare l’essenza del corpo che domina il cielo notturno”.
La parte più complessa del video è stata proprio l’elaborazione della topografia, come spiega lo stesso Wright: “La questione è che sulla Luna le ombre sono tutto. Se non lo fai bene, hai praticamente perso il gioco: non ci sono colori vibranti come sulla Terra o su Giove o Saturno”. Nel proprio lavoro Wright rielabora la mappa topografica e le immagini fotografiche della Luna, unendole tramite un software di elaborazione 3D. Lo stesso software utilizzato dai disegnatori della Pixar Animation Studios e di altre case di produzione cinematografica specializzate in CGI – Computer generated imagery.
È stato Wade Sisler, produttore esecutivo dell’Ufficio delle comunicazioni del Goddard Space Flight Center, a proporre a Wright di un video con immagini della Luna accompagnate dalle musica di Clair de Lune di Debussy . “Il lavoro di Ernie era leggendario alla NASA”, ha affermato Sisler. Precedentemente Wright aveva elaborato altre visualizzazioni lunari per il video Tour of the Moon in 4K – Tour della Luna in 4K. Un progetto del Goddard Space Flight Center, rapidamente diventato virale sul web. Sisler ha quindi trovato del tutto naturale chiedere a Wright di collaborare a questo nuovo video della Luna. Ne è scaturito, ha spiegato Sisler, “un commovente ritratto di Ansel Adams. La ricchezza dei toni e la gamma dinamica delle scene l’hanno resa così bella e così diversa”.
Immagine e video: credits NASA – LRO – Ernie Wright; link Nasa.