La NASA prepara il ritorno dell’uomo sulla Luna dopo cinquant’anni: identificate nove regioni potenziali per l’atterraggio al polo sud lunare.
La NASA ha fatto un passo significativo verso il ritorno dell’umanità sulla Luna, identificando nove potenziali regioni di atterraggio vicino al polo sud lunare per la missione Artemis III. Sarà la prima missione con equipaggio a toccare la superficie lunare dopo più di cinquant’anni, aprendo una nuova era di esplorazione scientifica e scoperta.
Video: Farther and Faster, NASA’s Journey to the Moon with Artemis
Nuove frontiere di esplorazione
“Il polo sud della Luna è un ambiente completamente diverso rispetto a dove abbiamo atterrato durante le missioni Apollo,” ha spiegato Sarah Noble, responsabile scientifico per Artemis presso il quartier generale della NASA a Washington. “Offre accesso ad alcune delle aree più antiche della superficie lunare, oltre a regioni fredde e in ombra che potrebbero contenere acqua e altri composti. Ognuna di queste regioni di atterraggio ci permetterà di fare scoperte straordinarie e nuove ricerche.”
Tra le regioni candidate per l’atterraggio di Artemis III, la NASA ha elencato:
- Picco vicino a Cabeus B
- Haworth
- Massiccio Malapert
- Plateau di Mons Mouton
- Mons Mouton
- Margine Nobile 1 e 2
- Margine de Gerlache 2
- Pianura di Slater
Queste aree presentano caratteristiche geologiche diverse e offrono flessibilità nella pianificazione delle missioni. Il polo sud lunare è di particolare interesse per le sue zone permanentemente ombreggiate, che potrebbero custodire risorse come l’acqua ghiacciata, essenziale per il sostegno delle future missioni umane e per la comprensione dell’ambiente lunare.
Una nuova era di scoperte
La selezione delle regioni di atterraggio è stata frutto di un’analisi dettagliata da parte di un team multidisciplinare di scienziati e ingegneri, che ha utilizzato dati provenienti dal Lunar Reconnaissance Orbiter della NASA e da una vasta serie di ricerche sulla Luna. Il processo ha considerato vari fattori, tra cui il potenziale scientifico, la disponibilità delle finestre di lancio, la conformità del terreno, la capacità di comunicazione con la Terra e le condizioni di illuminazione. “Trovare i luoghi giusti per questo momento storico inizia con l’identificazione di spazi sicuri per l’atterraggio, abbinati a opportunità di ricerca scientifica in questa nuova parte della Luna,” ha dichiarato Jacob Bleacher, capo scienziato per l’esplorazione della NASA.
Obiettivi scientifici e sostenibilità
Gli scienziati dell’Artemis III hanno esaminato le regioni proposte per il loro valore scientifico. Queste aree potrebbero offrire nuove informazioni fondamentali sulla formazione dei pianeti rocciosi, sulle risorse lunari e sulla storia del sistema solare. Inoltre, la missione Artemis III servirà come punto di partenza per l’esplorazione a lungo termine della Luna, includendo la preparazione per missioni future come Artemis IV e la pianificazione dell’uso del veicolo LTV (Lunar Terrain Vehicle) per Artemis V.
Un futuro sostenibile sulla Luna
Il programma Artemis non solo mira a riportare l’uomo sulla Luna, ma anche a stabilire le basi per un’esplorazione scientifica sostenibile a lungo termine. Tra i suoi obiettivi c’è il primo sbarco di una donna e della prima persona di colore, oltre alla collaborazione con astronauti internazionali. Questo approccio inclusivo e innovativo mira a creare le condizioni per future missioni umane su Marte, portando benefici all’umanità intera.
“La selezione di queste regioni mostra il nostro impegno a far atterrare l’equipaggio in sicurezza vicino al polo sud lunare, dove potranno contribuire a nuove scoperte scientifiche e imparare a vivere sulla superficie lunare,” ha affermato Lakiesha Hawkins, vice amministratrice associata dell’Ufficio Programmi Moon to Mars.
La Luna e i suoi segreti di ghiaccio
Una delle chiavi per l’esplorazione sostenibile sarà la ricerca dell’acqua lunare. Il Lunar Trailblazer della NASA, che inizierà a orbitare intorno alla Luna il prossimo anno, aiuterà a risolvere il mistero della distribuzione dell’acqua sulla superficie lunare, anche nelle zone che non vedono la luce del sole da miliardi di anni.
La missione Artemis III rappresenta non solo un ritorno sulla Luna, ma un passo verso una comprensione più profonda del nostro satellite e un ponte verso l’esplorazione umana di Marte.
Immagini e video: Credit NASA.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.