Giornale Online Direttore Paolo Centofanti

Diritti e inclusione

Dio cammina con il Suo popolo: Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato

Fede vuol dire pure accogliere i migranti: la Chiesa per una reale l’inclusione.

Durante la prima settimana di Quaresima del 2024, un evento significativo segna la vita spirituale della Chiesa Cattolica: il Papa, insieme ai Cardinali residenti a Roma, ai Capi dei Dicasteri e ai Superiori della Curia Romana, si dedica intensamente agli Esercizi Spirituali. Questo ritiro spirituale, che si svolge dal pomeriggio di domenica 18 al pomeriggio di venerdì 23 febbraio, rappresenta un momento di riflessione profonda e di rinnovamento interiore per i più alti rappresentanti della Chiesa.

Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato: Dio cammina con il Suo popolo.

Parallelamente, il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale annuncia un tema che tocca le corde più profonde dell’umanità e della fede cristiana: “Dio cammina con il Suo popolo”. Questo tema è stato scelto per la 110ª Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, che si terrà domenica 29 settembre 2024. L’essenza di questa celebrazione si radica nella comprensione della Chiesa come entità in perpetuo movimento, un viaggio che si compie insieme, sinodalmente, superando ostacoli e minacce per raggiungere la “vera patria”.

Il Messaggio per questa giornata mette in luce la dimensione itinerante della Chiesa e pone una particolare enfasi sui migranti, visti come icone contemporanee della Chiesa in cammino. Nel percorso della vita, l’invito è a riconoscere Dio che accompagna il suo popolo, offrendo guida e protezione. Ma, oltre a questa presenza divina, è cruciale riconoscere nel volto di ogni migrante l’immagine di Dio stesso, Emmanuele, “Dio-con-noi”. Questo riconoscimento invita ad un’accoglienza che va oltre la semplice ospitalità, trasformandosi in un incontro vero e proprio, dove l’altro diventa cammino condiviso verso la realizzazione del Regno di Dio.

In questo contesto, la Chiesa esprime la propria vocazione all’accoglienza e all’accompagnamento, riflettendo su come il cammino condiviso con i migranti non sia solo un dovere etico e spirituale, ma anche un’opportunità per vivere più profondamente il Vangelo. Il tema “Dio cammina con il Suo popolo” diventa così un richiamo all’unità, alla solidarietà e alla fraternità universale, sottolineando l’importanza di ogni individuo nel disegno divino e nell’itinerario comune dell’umanità verso la pace e la giustizia.

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