Giornale Online Direttore Paolo Centofanti

Arte e cultura

Concerti dal vivo: come la musica sincronizza il pubblico

Ricerca rivela che la musica sinfonica può sincronizzare le risposte fisiche degli spettatori

Con un ruolo determinante giocato dai tratti della personalità.

Un recente studio pubblicato su Scientific Reports indica che durante i concerti dal vivo, in particolare quelli di musica classica, gli spettatori possono esperire una sincronizzazione di alcune risposte fisiche, come il battito cardiaco, il ritmo respiratorio e la conduttività elettrica della pelle (indice di eccitazione). L’indagine ha coinvolto 132 individui, dimostrando che coloro che manifestano tratti di personalità come l’apertura mentale o l’affabilità tendono a sincronizzarsi più facilmente con gli altri presenti.

La sincronizzazione si riferisce alla coordinazione di due processi non correlati che avvengono in maniera significativa dal punto di vista statistico. In ambito umano, la sincronizzazione è spesso osservabile in risposte fisiche come la respirazione e generalmente è indotta da interazioni sociali dirette. Tuttavia, anche fattori esterni non sociali, come la musica, possono stimolare questo fenomeno. Sebbene studi precedenti abbiano mostrato che la musica può indurre sincronizzazione nei suoi ascoltatori, sono state condotte poche ricerche sulla sincronizzazione tra il pubblico durante i concerti.

Wolfgang Tschacher e il suo team hanno osservato 132 individui durante un concerto di musica classica eseguito da un quintetto d’archi, comprendente brani di Beethoven, Dean e Brahms. Tramite sensori indossabili e telecamere, sono state monitorate le reazioni fisiche dei partecipanti, i quali hanno compilato questionari sul loro umore e personalità prima e dopo l’evento. I risultati hanno evidenziato una sincronizzazione significativa nelle risposte fisiche del pubblico, con un livello massimo rilevato nel ritmo respiratorio. Inoltre, i tratti della personalità influenzano la propensione alla sincronizzazione: individui affabili o aperti tendono a sincronizzarsi di più, mentre quelli nevrotici o estroversi meno.

Sebbene i risultati suggeriscano che la musica possa sincronizzare le risposte fisiche del pubblico, gli autori della ricerca riconoscono delle lacune nei dati raccolti, dovute alla scelta di sensori comodi ma non ottimali in termini di qualità dei dati. Pertanto, raccomandano lo sviluppo di metodi di raccolta dati più affidabili per studi futuri.

Articolo Scientific Reports: Audience synchronies in live concerts illustrate the embodiment of music experience. DOI 10.1038/s41598-023-41960-2 .

Comments

comments