Stefano Poda promette un’esperienza di arte totale con la sua rivoluzionaria messa in scena per il Festival dell’Opera.
Il prossimo Arena di Verona Opera Festival 2025 si preannuncia come un evento imperdibile per gli amanti dell’opera, con l’inaugurazione che vedrà la nuova produzione di “Nabucco” di Giuseppe Verdi. Stefano Poda, il talentuoso regista che ha già conquistato il pubblico con la sua “Aida di cristallo” nel Centesimo Festival, è pronto a incantare nuovamente con un approccio innovativo alla regia, alle scene, ai costumi, alle luci e alle coreografie.
Un evento centrale del Festival
La 102ª edizione del Festival, che si terrà dal 13 giugno al 6 settembre 2025, promette di celebrare la creatività e l’innovazione. Poda curerà ogni aspetto visivo e concettuale dello spettacolo, proponendo una versione di “Nabucco” che promette di essere un vero e proprio spettacolo di “arte totale”.
Un calendario ricco di eventi
Oltre a “Nabucco”, il calendario del festival include altre produzioni liriche di grande rilievo come il ritorno dell'”Aida”, con le sue affascinanti trasparenze e giochi di luce, e “La Traviata” di Hugo De Ana, che mescola eleganza del belle époque con elementi visivi straordinari.
La visione artistica di Stefano Poda
Stefano Poda è noto per il suo stile unico che trascende la tradizionale messa in scena operistica per offrire esperienze multimediali e multisensoriali. Il suo “Nabucco” mira a coinvolgere e affascinare sia gli appassionati di lunga data sia un pubblico più ampio, grazie a un approccio innovativo che combina musica, arte visiva e performance.
L’anno scorso, l’arena ha accolto spettatori da 125 paesi, consolidando il festival come uno degli eventi culturali più importanti a livello internazionale. Il “Nabucco” di Poda è particolarmente atteso. Il regista ha promesso una produzione che sarà unica per l’Arena di Verona: un evento di festival che integra le diverse arti per creare un’esperienza complessiva di impatto profondo e duraturo.
