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Stampa 2019, Stampa dicembre 2019

Svizzera: nel 2025 un nuovo edificio per la RTS

Pubblichiamo integralmente il testo della nota ufficiale della Rete Televisiva Svizzera.

Nel 2025 un nuovo edificio per la RTS.

Il Consiglio d’amministrazione della SSR ha approvato oggi il credito di realizzazione per la costruzione di un edificio RTS al EPFL. Il nuovo edificio sarà polivalente, modulare e servirà per radio, televisione e sviluppi digitali. Una volta ultimato, permetterà alla RTS di risparmiare più di 3 milioni di franchi all’anno.

In occasione della sua seduta, il Consiglio d’amministrazione della SSR ha approvato il credito per la realizzazione del progetto Campus finalizzato alla costruzione di un edificio RTS presso la sede del EPFL a Ecublens. Saranno destinati 120 milioni di franchi alla costruzione di questo centro di produzione, che dovrebbe sostituire l’edificio occupato attualmente a La Sallaz, venduto allo Stato di Vaud nel 2015 per 55 milioni di franchi. Al credito destinato alla costruzione si aggiungono i costi legati alle attrezzature e all’equipaggiamento tecnico che fanno parte degli investimenti tecnologici ordinari della RTS.

La costruzione si è resa necessaria a causa dell’invecchiamento degli edifici di La Sallaz VD (radio), Meyrin GE (mezzi mobili tv) e del grande studio televisivo di quai Ansermet a Ginevra. Gilles Marchand, direttore generale della SSR, spiega questa decisione: «Si tratta di un progetto importante per tutta la Svizzera romanda. Sarà un edificio fatto su misura per la produzione dei diversi contenuti della RTS, sia audio che video. Il progetto offrirà inoltre interessanti possibilità di collaborazione fra la RTS, le università e le scuole universitarie della regione losannese, come già avviene a Ginevra».

La costruzione di un edificio polivalente è più conveniente rispetto alla ristrutturazione delle vecchie sedi, tenendo conto anche della temporanea delocalizzazione delle attività. Come previsto dalla Strategia Immobili della SSR, il nuovo edificio permetterà alla SSR una riduzione globale delle superfici occupate del 25 per cento e, una volta ultimato, una diminuzione dei costi di gestione di oltre 3 milioni annui. La vendita della sede radiofonica di La Sallaz, nel Canton Vaud copre da sola quasi il 50 per cento dei fondi stanziati per la costruzione.

Jean Michel Cina, presidente del Consiglio d’amministrazione della SSR afferma: «È una decisione che ci permette di garantire l’equilibro degli investimenti nelle diverse regioni linguistiche per mantenere una SSR decentralizzata ed efficiente».

La costruzione di questo nuovo centro di produzione transmediale (radio, televisione e multimedia) si iscrive all’interno della strategia della SSR per la convergenza dei media. Permetterà di mantenere attività forti e diversificate nelle due sedi principali (Ginevra e Losanna) nonché una presenza in tutti i cantoni romandi. La ripartizione esatta delle attività della RTS entro il 2024 – 2025 sarà definita nell’ambito di un approccio partecipativo in corso con i team specializzati. Il Consiglio d’amministrazione SSR ha ascoltato le parti sociali (SSM) su questo tema e preso atto dei loro riscontri e raccomandazioni.

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