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Giorgia Meloni : Dalle macerie alla rinascita, la Basilica di Norcia torna a raccontare la sua storia

presidente Giorgia Meloni Fitch

Nel videomessaggio per la riapertura della Basilica, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni celebra la fede, la speranza e la rinascita del popolo italiano, nove anni dopo il terremoto che distrusse Norcia.

Venerdì 31 ottobre 2025 segna una data storica per l’Italia: la riapertura al culto della Basilica di San Benedetto a Norcia, uno dei luoghi più emblematici della spiritualità europea e dell’identità nazionale. Dopo nove anni di lavori, la chiesa, gravemente danneggiata dal terremoto del 2016, torna a splendere nel suo antico splendore, grazie a un lungo e complesso intervento di ricostruzione.

In occasione dell’evento, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha inviato un videomessaggio carico di emozione, in cui ha definito la giornata “una festa per Norcia, per l’Umbria e per l’Italia intera”. Le sue parole hanno voluto esprimere non solo il valore simbolico della rinascita architettonica, ma anche quello umano e spirituale che la Basilica rappresenta per il Paese e per l’Europa.

La rinascita dopo la distruzione

Nel suo messaggio, il Presidente Meloni ha ricordato la drammatica mattina del 30 ottobre 2016, quando il sisma devastò il centro storico di Norcia, facendo crollare gran parte della Basilica dedicata a San Benedetto, patrono d’Europa e figura centrale della civiltà cristiana occidentale. “In pochi secondi – ha ricordato la Premier – tutto è venuto giù, le macerie hanno coperto ogni cosa e tutto sembrava perduto. Ma la morte, la distruzione, il dolore non hanno avuto l’ultima parola.”

Le immagini del crollo della facciata e delle rovine di Norcia avevano commosso l’Italia e il mondo. Oggi, la ricostruzione completata rappresenta un simbolo tangibile della capacità del popolo italiano di resistere e rinascere, trasformando il dolore in energia costruttiva.

Un simbolo di fede, cultura e identità europea

Oggi restituiamo al nostro popolo un luogo dell’anima,” ha dichiarato Giorgia Meloni, sottolineando come la Basilica di San Benedetto non sia soltanto un edificio di culto, ma anche un simbolo di appartenenza e di identità condivisa. Fondata nel XIII secolo e costruita sui resti della casa natale del santo, la Basilica rappresenta il legame tra la fede cristiana, la cultura europea e la storia d’Italia.

San Benedetto da Norcia, con la sua Regola “Ora et labora”, ha ispirato secoli di monaci, intellettuali e comunità che hanno custodito il sapere e la spiritualità durante i secoli più difficili del Medioevo. La rinascita del suo santuario, dunque, assume un significato profondo non solo per la Chiesa, ma per tutta l’Europa. “Restituiamo all’Europa la Basilica del suo Patrono,” ha detto la Presidente, “promettendo di custodirlo e proteggerlo nei secoli”.

Una rinascita materiale e spirituale

Meloni ha voluto anche sottolineare il valore del lavoro e della ricostruzione come metafora di una rinascita più ampia. “Nove anni dopo, tutto è tornato com’era, tutto è tornato dov’era. Ogni pietra ha ripreso il suo posto”, ha affermato, ringraziando tutti coloro che hanno reso possibile l’opera di recupero: tecnici, restauratori, istituzioni e volontari.

L’intervento di restauro, curato con criteri di fedeltà storica e innovazione tecnologica, ha permesso di restituire alla città un capolavoro dell’arte gotica italiana, mantenendo la sua autenticità ma migliorando la resistenza antisismica dell’edificio.

Norcia, simbolo di un’Italia che si rialza

Celebriamo una festa di fede, di rinascita e di speranza, nell’anno del Giubileo,” ha proseguito Giorgia Meloni, legando l’evento al cammino spirituale e civile che l’Italia sta percorrendo in vista del Giubileo del 2025. L’immagine di Norcia che risorge dalle macerie diventa così una metafora dell’intero Paese: un popolo che, pur ferito, non si arrende, ma trova nella solidarietà e nella fede la forza di ripartire.

Il Presidente ha voluto rendere omaggio al coraggio e alla dignità degli abitanti di Norcia, “un popolo orgoglioso che nel dolore ha trovato la forza per rialzarsi”. Le pietre ricollocate, le mura e il campanile ricostruiti diventano il simbolo di un’Italia “fiera e tenace”, capace di superare ogni crisi mantenendo salda la propria identità.

San Benedetto, luce per l’Italia e per l’Europa

Il videomessaggio di Giorgia Meloni si è concluso con un appello all’unità e alla memoria: “Evviva Norcia, evviva San Benedetto, evviva l’Italia!”. Un grido di gioia e di gratitudine che riassume lo spirito di questa giornata: la fede come fondamento della speranza, la cultura come eredità viva, e la ricostruzione come testimonianza di una comunità che non si arrende mai.

Con la riapertura della Basilica, Norcia torna ad essere non solo un luogo di pellegrinaggio e di preghiera, ma anche un centro simbolico della rinascita italiana ed europea, dove fede, arte e resilienza si intrecciano in un messaggio universale di pace e di speranza.

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