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Giornata Missionaria Mondiale 2025 : il Papa invita ad essere missionari di speranza tra i popoli

Giornata Missionaria Mondiale 2025 video preghiera Papa Leone XIV

Nel videomessaggio del 13 ottobre 2025, Papa Leone XIV richiama l’esperienza vissuta in Perù e invita parrocchie e fedeli di tutto il mondo a sostenere i missionari con la preghiera e con gesti concreti di solidarietà.

Un appuntamento che unisce la Chiesa universale

La Giornata Missionaria Mondiale 2025, che sarà celebrata domenica 19 ottobre, rappresenta uno dei momenti più significativi dell’anno per la Chiesa cattolica. In questa occasione, Papa Leone XIV ha diffuso un videomessaggio il 13 ottobre 2025, rivolgendosi a tutti i fedeli con parole di incoraggiamento, testimonianza e gratitudine.

Il Pontefice ha ricordato che ogni anno la Chiesa si raccoglie in preghiera per i missionari, per le loro comunità e per la fecondità del loro impegno apostolico. Non si tratta soltanto di un appuntamento liturgico, ma di un gesto di comunione che coinvolge diocesi, parrocchie, associazioni e famiglie in ogni parte del mondo.

L’esperienza missionaria del Papa in Perù

Nel suo messaggio, Leone XIV ha rievocato una parte centrale della sua vita: gli anni trascorsi come sacerdote e vescovo missionario in Perù. Un ricordo che non è solo personale, ma ecclesiale, perché testimonia come la Giornata Missionaria Mondiale sia capace di trasformare intere comunità attraverso la preghiera e la generosità dei fedeli.

Il Papa ha raccontato di aver visto con i propri occhi gli effetti concreti di questo sostegno: la nascita di nuove comunità cristiane, la costruzione di chiese, la formazione di catechisti e operatori pastorali, e persino la realizzazione di iniziative educative e sanitarie che hanno migliorato la vita di tante famiglie.

Questa esperienza diretta conferisce al suo invito una forza particolare: non è un appello generico, ma la voce di chi ha vissuto in prima persona la missione ad gentes, sperimentandone le difficoltà e i frutti.

Missionari di speranza tra i popoli

Il tema scelto per la Giornata Missionaria Mondiale 2025 è “Missionari di speranza tra i popoli”. Leone XIV sottolinea che tutti i battezzati, non solo i consacrati o i missionari a tempo pieno, sono chiamati a testimoniare la speranza cristiana.

Essere missionari di speranza significa:

  • vivere con gioia la fede quotidiana;

  • portare il Vangelo nelle periferie geografiche ed esistenziali;

  • testimoniare la speranza anche nei contesti più segnati da povertà, ingiustizia o violenza;

  • riconoscere che la missione non è mai individuale, ma sempre ecclesiale e comunitaria.

Il Papa invita ciascun fedele a rinnovare la consapevolezza della propria vocazione battesimale, che implica una responsabilità missionaria: non tenere per sé la fede, ma condividerla come dono.

La chiamata alle parrocchie di tutto il mondo

Un punto centrale del videomessaggio riguarda le parrocchie, che il Papa invita a impegnarsi attivamente nella Giornata Missionaria. Leone XIV chiede a ogni comunità cattolica di promuovere la preghiera, la raccolta di offerte e il sostegno concreto alle opere missionarie.

Il sostegno economico raccolto durante questa giornata, attraverso le Pontificie Opere Missionarie, non resta confinato a un progetto specifico, ma viene distribuito a tutte le diocesi di missione, così da garantire una solidarietà universale. È un gesto di corresponsabilità che lega parrocchie e diocesi in Europa, America o Asia alle comunità più remote dell’Africa, dell’America Latina e dell’Oceania.

Preghiera, solidarietà e testimonianza

Il Papa ha ricordato che l’impegno missionario non è solo materiale. Al contrario, la dimensione più importante resta la preghiera. Pregare per i missionari significa sostenere la loro fede, accompagnarli nelle difficoltà, condividere spiritualmente il loro lavoro quotidiano.

Accanto alla preghiera, c’è la solidarietà concreta: contributi economici che permettono di sostenere programmi pastorali, formativi, educativi e sanitari. La missione, ha ribadito Leone XIV, non è mai solo annuncio, ma anche promozione umana, attenzione ai bisogni delle persone, difesa della dignità di ogni vita.

Infine, la testimonianza: ogni fedele è chiamato a essere missionario nella vita quotidiana, nella famiglia, nel lavoro, nella società. La missione non si esaurisce in chi parte per terre lontane, ma è la vocazione di ogni cristiano.

Un invito alla gioia e alla gratitudine

Leone XIV ha concluso il suo videomessaggio con un ringraziamento: «Grazie per tutto quello che farete per aiutarmi ad aiutare i missionari in ogni parte del mondo. Dio vi benedica».

Il suo tono è stato dolce e gioioso, in linea con lo spirito che intende caratterizzare la celebrazione del 19 ottobre. La missione, infatti, non nasce da un senso di dovere gravoso, ma dalla gioia di aver incontrato Cristo e dal desiderio di condividerne la speranza con tutti.

Giornata Missionaria Mondiale 2025 : un’occasione per tutta la Chiesa

La Giornata Missionaria Mondiale 2025 diventa così un’occasione per riscoprire la dimensione universale della fede. Ogni comunità è chiamata a sentirsi parte di una Chiesa che non ha confini, che abbraccia ogni popolo e che si muove per portare il Vangelo fino agli estremi confini della terra.

Con il tema “Missionari di speranza tra i popoli”, Papa Leone XIV invita ogni credente a ritrovare l’entusiasmo delle origini, quello della Chiesa che si apre al mondo con coraggio, senza timore, certa che il dono ricevuto debba diventare dono condiviso.

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