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Religione

Il Papa ai sacerdoti di Parigi : Siate credibili anche se non ancora santi

Papa Leone XIV sacerdoti di Parigi

Nel 60° anniversario della Presbyterorum ordinis, Papa Leone XIV incoraggia i sacerdoti riuniti a Notre-Dame a rinnovare la loro vocazione con amore, fraternità e prossimità verso le comunità affidate.

Un messaggio di affetto e incoraggiamento per i sacerdoti francesi.

Nel contesto del Giubileo dei sacerdoti della provincia ecclesiastica di Parigi, celebrato il 5 giugno 2025 nella Cattedrale di Notre-Dame, Papa Leone XIV ha indirizzato un messaggio ai presuli e ai presbiteri presenti, in particolare a monsignor Laurent Ulrich, arcivescovo di Parigi, e agli altri vescovi della provincia.

“Saluto fraternamente S.E. Mons. Laurent Ulrich così come tutti i vescovi della Provincia di Parigi. E saluto tutti voi, cari sacerdoti, che vi riunite in questa Cattedrale di Notre-Dame in occasione del vostro ‘Giubileo dei sacerdoti’ e del 60° anniversario della Costituzione Presbyterorum ordinis sulla quale state riflettendo.”

Con tono paterno e affettuoso, il Pontefice ha voluto rinnovare la sua vicinanza e il suo incoraggiamento a tutti i sacerdoti, ricordando l’importanza della loro missione nel contesto ecclesiale e sociale odierno, spesso difficile e segnato da sfide profonde.

Radicarsi nell’amore per Cristo e per il popolo di Dio

Il cuore del messaggio è un forte invito a riscoprire il fondamento spirituale della vocazione sacerdotale:

“Vi invito a radicare la vostra vita e il vostro ministero in un amore sempre più forte, personale e autentico per Gesù che vi ha fatti suoi amici e vi ha configurati a Lui per l’eternità.”

Questa configurazione a Cristo, secondo Papa Leone XIV, non è un’idea astratta ma si traduce nella vita quotidiana del sacerdote, che è chiamato a servire con generosità e dedizione le comunità a lui affidate.

“E in un amore generoso e senza riserve per le vostre Comunità, un amore intriso di prossimità, di compassione, di dolcezza, di umiltà e di semplicità, come ha così spesso ricordato il compianto Papa Francesco.”

Con queste parole, il Papa evidenzia un modello di servizio sacerdotale non centrato sul potere o sulla distanza gerarchica, ma sullo stile evangelico della mitezza e della compassione.

“Siate credibili anche se non siete ancora santi”

Una delle espressioni più forti e concrete del messaggio è il riferimento alla credibilità del sacerdote nel mondo contemporaneo:

“In questo modo, sarete credibili anche se non siete ancora santi, e toccherete il cuore di persone che sono lontane, guadagnerete la loro fiducia e farete loro incontrare Gesù.”

Un invito chiaro a non attendere la perfezione per testimoniare il Vangelo, ma a camminare ogni giorno in autenticità e fiducia, lasciando che la testimonianza personale sia strumento di incontro con Cristo per chi è più distante dalla fede.

Fraternità sacerdotale, unità e preghiera

Il messaggio si conclude con tre raccomandazioni precise, che toccano la dimensione ecclesiale della vita sacerdotale:

“Vi invito a coltivare la fraternità sacerdotale tra voi, a mantenere uno stretto legame di carità con i vostri vescovi e a pregare senza sosta per l’unità della Chiesa.”

Il Papa richiama così l’importanza della fraternità tra sacerdoti, della comunione con i propri pastori e del servizio all’unità della Chiesa come realtà spirituale e concreta. Un’unità che si costruisce nella preghiera e nel perdono reciproco.

Benedizione e affidamento a Notre-Dame

Come segno conclusivo della sua vicinanza, Papa Leone XIV ha invocato la protezione materna di Maria e dei santi che hanno servito la Chiesa di Parigi nel passato:

“Implorando su ciascuno di voi la protezione di Notre-Dame, e l’intercessione di tutti i santi sacerdoti e vescovi di Parigi che vi hanno preceduti, vi accordo di gran cuore la Benedizione Apostolica.”

Una benedizione che suggella un messaggio semplice ma profondo, che parla al cuore di ogni sacerdote, in Francia e oltre, e richiama tutti alla bellezza esigente della vocazione sacerdotale, vissuta come dono, prossimità e testimonianza del Vangelo.

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