Il 5 maggio, nella Cappella Paolina, si è svolto il solenne giuramento degli officiali e degli addetti al Conclave. Il voto per il successore di Papa Francesco inizierà il 7 maggio nella Cappella Sistina.
Il giuramento si è svolto nella Cappella Paolina.
Nel pomeriggio del 5 maggio 2025, si è svolto il rito del giuramento degli officiali e degli addetti al Conclave nella Cappella Paolina, nel cuore del Palazzo Apostolico. Questo atto solenne sancisce l’impegno alla riservatezza e alla fedeltà, elementi imprescindibili per garantire la correttezza e la libertà del processo elettivo del nuovo Pontefice.
Hanno prestato giuramento sia ecclesiastici che laici: tra loro medici, infermieri, addetti alla logistica, ai trasporti, ai servizi di pulizia e alla mensa. Tutti si sono impegnati formalmente a osservare il “segreto assoluto” su quanto accadrà all’interno del Conclave, pena la scomunica automatica. La partecipazione di figure femminili tra gli incaricati evidenzia il crescente ruolo delle donne nelle strutture di supporto della Santa Sede.
Giornate decisive per la Chiesa
Il 5 maggio, i cardinali hanno tenuto l’undicesima Congregazione Generale in vista del Conclave, proseguendo le riflessioni comuni sul profilo del futuro Pontefice e sulle sfide più urgenti per la Chiesa nel mondo contemporaneo. È in questo clima di discernimento e confronto che maturano le indicazioni e le preferenze che emergeranno nelle prime votazioni.
Il 6 maggio rappresenterà l’ultima giornata utile per le Congregazioni, prima dell’apertura ufficiale del Conclave il giorno seguente. L’attesa dei fedeli è accompagnata dalla speranza che il nuovo Papa sappia incarnare una visione capace di unire profondità spirituale, attenzione pastorale e apertura al dialogo con il pensiero scientifico.
Ultimi preparativi in vista del Conclave
Il Conclave per l’elezione del nuovo Papa inizierà il 7 maggio 2025 nella Cappella Sistina. È prevista in mattinata la celebrazione della Messa Pro Eligendo Pontifice, seguita nel pomeriggio dalla processione e dall’ingresso dei cardinali elettori nella Cappella Sistina. Qui presteranno giuramento di riservatezza prima dell’inizio delle votazioni.
Tutti i 133 cardinali con diritto di voto risultano presenti in Vaticano. Durante il Conclave, saranno completamente isolati dal mondo esterno, secondo le norme stabilite per preservare la libertà di coscienza e la trasparenza dell’elezione.
Le votazioni si svolgeranno due volte al mattino e due al pomeriggio, fino a quando un candidato non avrà raggiunto la maggioranza qualificata dei due terzi, pari a 89 voti su 133.
Giornate decisive per la Chiesa
Il 6 maggio rappresenta l’ultima giornata di riflessione nelle Congregazioni generali, dove i cardinali discutono le sfide della Chiesa contemporanea e i profili più adatti per il successore di Papa Francesco. È in queste ore che si definiscono i possibili orientamenti elettorali.
L’attenzione di milioni di fedeli è ora rivolta al momento in cui, nei prossimi giorni, il fumo bianco si alzerà dalla Cappella Sistina, annunciando l’elezione del nuovo Pontefice. La Chiesa si prepara così a vivere una nuova fase del suo cammino spirituale, culturale e pastorale, nel segno della continuità e del rinnovamento.
Immagine: elaborazione artistica realizzata con Intelligenza Artificiale.
