Il videomessaggio del Presidente del Consiglio agli Stati Generali 2025 di Federturismo : Riforme, PNRR, lotta all’abusivismo e nuovo record turistico nel 2024.
Roma, 17 aprile 2025 – “Il turismo è uno degli asset strategici della nostra economia. Se crediamo in noi stessi e remiamo nella stessa direzione, l’Italia non ha rivali”. Con queste parole si chiude il videomessaggio che la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha inviato ieri agli Stati Generali di Federturismo, promossi da Federturismo Confindustria, alla presenza del Presidente Marina Lalli, del Presidente di Confindustria Emanuele Orsini, dei ministri Daniela Santanché e Adolfo Urso, e di numerosi operatori del comparto turistico.
Nel suo intervento, Meloni ha tracciato un bilancio dei primi due anni e mezzo di legislatura, ricordando che proprio pochi giorni fa il Governo ha superato il cosiddetto “giro di boa”. In questo periodo, ha spiegato la premier, “abbiamo affrontato sfide complesse e perseguito obiettivi ambiziosi”. Tra questi, la centralità del turismo, che – ha sottolineato – “per troppo tempo era stato marginalizzato, mentre oggi rappresenta un vero e proprio motore di sviluppo, occupazione e benessere per la Nazione”.
Un nuovo approccio strategico: riforme strutturali e centralità del settore
Il messaggio ha toccato numerosi interventi già attuati dal Governo, a partire dalla redazione condivisa con le categorie del primo Piano strategico nazionale del turismo, un documento guida che definisce priorità e strumenti per lo sviluppo sostenibile e innovativo del settore. Importante anche l’impegno per restituire dignità ai lavoratori attraverso percorsi di formazione, aggiornamento delle competenze e incentivi per l’occupazione.
Meloni ha evidenziato poi due riforme chiave:
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La tutela della specificità delle guide turistiche, con l’obiettivo di valorizzare la qualità e l’identità dell’offerta italiana;
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La lotta all’abusivismo nell’ospitalità extra-alberghiera, finalizzata a far emergere il sommerso, tutelare i consumatori e garantire la concorrenza leale nel settore.
Parallelamente, il Governo ha destinato una parte significativa delle risorse del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) al turismo, sostenendo in particolare le piccole e medie imprese nella riqualificazione delle strutture e nel miglioramento della qualità dei servizi ricettivi.
Destagionalizzazione e turismo esperienziale: valorizzare l’Italia tutto l’anno
Uno degli aspetti più innovativi dell’azione governativa è la promozione della destagionalizzazione, ovvero la distribuzione dei flussi turistici lungo tutto l’arco dell’anno, superando la tradizionale concentrazione estiva. Un obiettivo perseguito attraverso la valorizzazione del turismo esperienziale: dai percorsi enogastronomici alle strade del vino, dai cammini religiosi ai borghi storici, dalle aree montane alle zone interne.
La Presidente del Consiglio ha sottolineato come si stia lavorando anche sugli impianti di risalita e innevamento artificiale, con interventi mirati sul piano infrastrutturale, normativo e promozionale. Tutti elementi che contribuiscono a rendere il turismo italiano sempre più competitivo e articolato, capace di rispondere alla domanda internazionale con qualità e autenticità.
Il record del 2024: superata la Francia, l’Italia seconda in Europa
“Nel 2024 – ha dichiarato con orgoglio Meloni – abbiamo registrato 458 milioni di presenze turistiche, superando per la prima volta la Francia e posizionandoci secondi in Europa dopo la Spagna”. Un risultato storico, accompagnato da altri indicatori positivi: crescita dei turisti stranieri, aumento della spesa pro-capite, miglioramento della qualità dell’offerta.
La Presidente ha attribuito questo successo alla strategia ampia e trasversale adottata dal Governo, in sinergia con i principali attori del settore. “Un sistema turistico – ha detto – che è tornato dinamico, sano e attrattivo, pronto a raggiungere nuovi traguardi”.
Una visione di futuro e fiducia nel Paese
Meloni ha concluso il videomessaggio con un invito all’orgoglio nazionale e alla coesione: “C’è tanta fame d’Italia in Europa e nel mondo. Sta a noi soddisfare questo desiderio, con determinazione, competenza e passione”. E ha aggiunto: “Lo abbiamo già dimostrato tante volte nella nostra storia. Possiamo farlo di nuovo, ora e in futuro”.