Il presidente Giorgia Meloni è a Washington per discutere con il Presidente degli Stati Uniti misure commerciali, cooperazione energetica e strategie diplomatiche tra UE e USA.
Giovedì 17 aprile 2025 – Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, è in visita ufficiale a Washington per incontrare il Presidente degli Stati Uniti d’America, Donald J. Trump, presso la Casa Bianca. L’incontro, programmato da settimane, assume particolare rilievo per i delicati equilibri internazionali e le relazioni economiche tra Italia, Unione Europea e Stati Uniti.
Un’agenda strategica tra energia, difesa e tecnologia
Tra i principali temi sul tavolo figura la questione dei nuovi dazi statunitensi sulle importazioni europee, introdotti nelle ultime settimane dall’amministrazione Trump nell’ambito di una più ampia strategia commerciale protezionista. Le nuove misure, che prevedono tariffe fino al 25% su acciaio, alluminio e veicoli, e fino al 20% su prodotti agroalimentari e beni manifatturieri, rischiano di colpire duramente l’export italiano, soprattutto nei settori automotive, agroalimentare e del design industriale.
Oltre alla questione dei dazi, l’incontro tra Meloni e Trump mira a rafforzare la cooperazione bilaterale in settori strategici come energia, difesa e innovazione tecnologica. In particolare, si discuterà della possibilità di ampliare gli accordi per l’importazione di gas naturale liquefatto (GNL) dagli Stati Uniti, una risorsa considerata fondamentale per la sicurezza energetica italiana e per la diversificazione delle fonti rispetto alla dipendenza da paesi instabili. L’Italia potrebbe inoltre confermare nuovi ordini di sistemi militari statunitensi, in linea con le strategie NATO e con il piano di ammodernamento delle Forze Armate.
In ambito tecnologico, Meloni potrebbe proporre una collaborazione su AI, cybersecurity e semiconduttori, settori in cui Washington ha già avviato una politica di protezione della produzione nazionale. L’obiettivo italiano è garantire accesso alle tecnologie più avanzate, sostenendo al contempo le imprese europee e promuovendo partnership industrialiin ambito transatlantico.
Con un surplus commerciale di oltre 40 miliardi di euro nei confronti degli Stati Uniti nel 2024, l’Italia si posiziona come il terzo maggiore esportatore europeo verso gli USA. Proprio per questo motivo, la premier Meloni intende presentare a Trump una proposta condivisa con la Commissione Europea: un accordo “zero-for-zero” per l’eliminazione reciproca dei dazi, oppure una moratoria di 90 giorni che consenta di avviare un negoziato strutturato.
L’iniziativa diplomatica italiana punta anche a contenere eventuali tensioni tra Bruxelles e Washington. Secondo fonti europee, la visita di Meloni è stata concordata con la presidente della Commissione Ursula von der Leyen, nel tentativo di evitare che un dialogo bilaterale possa essere percepito come una deviazione dalle posizioni comuni dell’Unione Europea.
L’incontro si svolgerà nel pieno rispetto del protocollo ufficiale previsto per le visite di Stato. La premier alloggerà alla Blair House, storica residenza per gli ospiti ufficiali del Presidente, e potrebbe incontrare anche il Vicepresidente J.D. Vance, oltre ad altri membri dell’amministrazione USA.
Secondo fonti vicine al governo italiano, l’Italia sarebbe disponibile a rafforzare la cooperazione strategica con gli Stati Uniti in settori chiave come l’energia – attraverso l’importazione di gas naturale liquefatto (GNL) – e la difesa, con possibili nuove commesse per armamenti prodotti da aziende americane.
L’incontro rappresenta un importante banco di prova per la leadership internazionale della Presidente del Consiglio. Meloni dovrà conciliare la sua nota sintonia personale con il Presidente Trump con l’esigenza di salvaguardare l’unità dell’Unione Europea e gli interessi economici nazionali.
Verso una nuova fase delle relazioni transatlantiche
La visita di Giorgia Meloni a Washington potrebbe segnare l’inizio di una nuova fase nei rapporti transatlantici, con l’Italia impegnata a svolgere un ruolo attivo nel dialogo tra Europa e Stati Uniti. Il successo dell’incontro con Donald Trump sarà determinante non solo per la tutela dell’interesse nazionale, ma anche per il rafforzamento della posizione geopolitica italiana nello scenario internazionale.
L’esito del vertice potrebbe influenzare profondamente non solo i rapporti commerciali tra Italia e Stati Uniti, ma anche l’architettura diplomatica dell’intero continente europeo in una fase geopolitica particolarmente delicata.