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Religione

Portate nel mondo speranza e pace : il messaggio di Papa Francesco in convalescenza ai carismatici

Papa Francesco messaggio carismatici 3 aprile 2024

Dalla residenza di Santa Marta, Papa Francesco incoraggia i fedeli a essere artigiani di pace e unità, mentre prosegue il recupero dopo la grave polmonite.

Dopo un lungo ricovero ospedaliero al Policlinico Gemelli di Roma per una polmonite bilaterale, Papa Francesco continua la sua convalescenza presso la residenza di Casa Santa Marta. Dimesso il 23 marzo 2025, il Pontefice ha ripreso progressivamente alcune attività quotidiane, pur mantenendo un regime di riposo controllato.

Al 3 aprile, le condizioni generali di salute risultano stabili e in miglioramento. Il Papa mostra una voce più chiara, respira con maggiore facilità e ha ripreso una mobilità più fluida. I parametri clinici appaiono nella norma e il quadro infettivo polmonare è in fase di risoluzione, grazie alle terapie in atto. L’ossigenoterapia continua nelle ore notturne e viene regolata in base alle necessità quotidiane.

Papa Francesco continua a celebrare la Messa nella cappella privata e a seguire personalmente alcuni dossier dal suo studio, con il supporto dello staff medico e dei suoi più stretti collaboratori.

La partecipazione del Papa ai riti della Santa Pasqua resta però incerta

Nonostante i segnali positivi, la Santa Sede non ha ancora confermato la partecipazione di Papa Francesco alle celebrazioni della Settimana Santa. La sua presenza per il Triduo Pasquale e per il messaggio Urbi et Orbi sarà valutata nei prossimi giorni in base all’evoluzione clinica. In questo contesto, molte udienze e appuntamenti sono stati sostituiti da interventi scritti.

Il Messaggio del Papa al Rinnovamento Carismatico Cattolico

In occasione del pellegrinaggio giubilare del Servizio Internazionale per il Rinnovamento Carismatico Cattolico, Papa Francesco ha rivolto un messaggio personale, datato 29 marzo ma diffuso ieri, 3 aprile 2025. Il Papa si è rivolto ai partecipanti con parole di incoraggiamento, sottolineando l’importanza della preghiera e dell’unità nella Chiesa e nel mondo:

“Saluto tutti voi che, invitati dal Servizio Internazionale per il Rinnovamento Carismatico Cattolico, celebrate il vostro Giubileo ‘nel cuore della Chiesa’, elevando al Signore un’intensa preghiera di intercessione per il Popolo di Dio e per il mondo intero.”

Il Papa ha ribadito la centralità dello Spirito Santo nella vita della Chiesa:

“Lo Spirito Santo, dono del Signore Risorto, crea comunione, armonia, fraternità. E questa è la Chiesa: una nuova umanità riconciliata.”

Il Pontefice ha poi esortato i membri del movimento a essere testimoni credibili di pace e unità, anche all’interno delle proprie comunità:

“Vi esorto ad essere testimoni e artigiani di pace e di unità; a cercare sempre la comunione, a partire dai vostri gruppi e comunità. L’attaccamento ai leader non diventi mai motivo di conflitto.”

Infine, Papa Francesco ha concluso il suo messaggio con parole di vicinanza e preghiera:

“Vi ringrazio per la vostra vicinanza e vi accompagno con la mia benedizione. Prego per voi, e anche voi, per favore, pregate per me!”

Una testimonianza di fede anche nella sofferenza

Il messaggio di Papa Francesco e la sua determinazione nel proseguire il servizio pastorale, nonostante la fragilità fisica, rappresentano per molti fedeli un segno di speranza e di fedeltà alla missione ricevuta. Mentre la Chiesa universale si prepara alla Pasqua, la figura del Pontefice sofferente ma presente continua a offrire una testimonianza viva del significato profondo della fede vissuta anche nella prova.

Il messaggio del Papa, pronunciato mentre affronta una convalescenza delicata, risuona con una forza particolare. La sua esortazione a superare ogni divisione, a collaborare con le comunità parrocchiali e a evitare rivalità interne assume il valore di un invito alla coerenza evangelica, soprattutto in un mondo segnato da conflitti e fratture. Anche nella malattia, Il Santo Padre conferma la sua vocazione a guidare la Chiesa come “pastore ferito”, che non smette di parlare al cuore dei fedeli.

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