Dall’accordo tra Saipem e Subsea 7 nascerà la prima azienda mondiale nell’ingegneria energetica, con sede in Italia. Meloni : operazione strategica che valorizza il Sistema Italia e le sue eccellenze.
Il 25 febbraio 2025, è stato annunciato l’accordo di fusione tra Saipem e Subsea 7, due colossi dell’ingegneria energetica. Questa operazione strategica darà vita alla prima azienda globale nel settore, combinando le competenze e le risorse delle due società per affrontare le sfide del mercato dell’energia.
L’accordo prevede che il futuro gruppo abbia sede in Italia, consolidando il ruolo del nostro Paese come hub centrale dell’innovazione e della progettazione energetica. La fusione permetterà di unire i punti di forza delle due realtà, altamente complementari in termini di presenza geografica, competenze, capacità tecniche, flotte navali e soluzioni tecnologiche avanzate.
L’importanza dell’accordo per il mercato energetico
L’unione tra Saipem, storica società italiana leader nei servizi per il settore petrolifero, e Subsea 7, multinazionale norvegese specializzata in infrastrutture e tecnologie sottomarine, rappresenta un passo cruciale per il mercato dell’energia offshore e delle energie rinnovabili.
Tra i principali vantaggi dell’operazione:
- Maggiore competitività a livello globale, grazie a una presenza capillare in Europa, Medio Oriente, Asia e Americhe.
- Integrazione delle competenze per accelerare la transizione energetica, con un focus su infrastrutture per l’eolico offshore e il gas naturale liquefatto (LNG).
- Ottimizzazione delle risorse e delle flotte navali, migliorando l’efficienza operativa e riducendo i costi di investimento.
La fusione arriva in un momento cruciale per il settore, caratterizzato da un’evoluzione verso fonti energetiche più sostenibili, con una crescente attenzione verso progetti low carbon e infrastrutture di nuova generazione.
Le dichiarazioni della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni
Il governo italiano ha accolto con grande favore la notizia dell’accordo. La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un comunicato sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha così commentato: “Accolgo con grande soddisfazione la notizia dell’accordo di fusione tra l’italiana Saipem e la norvegese Subsea 7, operazione estremamente rilevante che consentirà di far nascere la prima azienda globale nel settore dell’ingegneria energetica. Il futuro gruppo avrà sede in Italia e metterà a fattor comune i punti di forza che caratterizzano già oggi Saipem e Subsea 7, due realtà altamente complementari per presenza geografica, competenze, capacità, flotte navali e tecnologia. Questo accordo rappresenta un’ulteriore testimonianza della solidità e della vitalità del Sistema Italia e delle eccellenze economiche, produttive e industriale che ne fanno parte”.
Le parole della premier sottolineano l’importanza strategica dell’operazione per l’economia italiana, rafforzando il posizionamento del nostro Paese nel settore dell’ingegneria energetica e confermando il ruolo centrale delle imprese italiane nei mercati globali.
Implicazioni economiche e prospettive future
La fusione Saipem-Subsea 7 avrà un impatto significativo sul mercato globale dell’energia. Il nuovo gruppo potrà:
- Investire in tecnologie innovative per la produzione di energia pulita e la decarbonizzazione.
- Rafforzare la leadership europea nel settore dell’ingegneria offshore e sottomarina.
- Consolidare le capacità produttive e operative, aumentando la competitività dell’industria italiana nel contesto internazionale.
Gli analisti prevedono che il nuovo colosso diventi un punto di riferimento per le infrastrutture energetiche del futuro, con investimenti in progetti di transizione ecologica e sostenibilità.
L’operazione, inoltre, potrebbe favorire nuove opportunità di crescita e occupazione, sia in Italia che nei mercati emergenti, dove la domanda di soluzioni energetiche innovative è in forte espansione.
Una svolta per l’Italia e il settore energetico
L’accordo di fusione tra Saipem e Subsea 7 segna una svolta epocale per il settore dell’ingegneria energetica. Con sede in Italia, il nuovo gruppo avrà una posizione di leadership a livello mondiale, rafforzando il Sistema Italia nel panorama economico globale.
La decisione del governo italiano di sostenere l’operazione dimostra l’impegno nel valorizzare le eccellenze italiane e potenziare la competitività internazionale del Paese.
Nei prossimi mesi saranno definiti i dettagli operativi e strategici della fusione: l’Italia si prepara a guidare l’innovazione nel settore energetico con una nuova realtà industriale di livello globale.