La Settimana Nazionale delle Discipline STEM 2025 promuove l’interesse verso le materie scientifiche e tecnologiche.
Il Presidente Meloni evidenzia l’importanza di formare le nuove generazioni per affrontare le sfide economiche e sociali del futuro.
Il 4 febbraio 2025 ha preso il via la seconda edizione della Settimana Nazionale delle Discipline STEM, istituita con la legge 24 novembre 2023, n. 187. L’obiettivo dell’iniziativa è promuovere l’interesse dei giovani verso le materie scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche, essenziali per affrontare le sfide economiche e sociali del futuro.
Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha sottolineato l’importanza strategica di questa iniziativa: “Crediamo fortemente nel progetto, perché riteniamo strategico per il futuro della Nazione far crescere nelle giovani generazioni l’interesse nei confronti delle materie scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche.”
Durante il suo intervento, la Presidente Meloni ha evidenziato anche come la competitività di un Paese dipenda sempre più dalla capacità di innovare e formare figure professionali in grado di affrontare le trasformazioni globali. “Le professioni del futuro richiedono conoscenze sempre più avanzate e una preparazione che unisca teoria e applicazione pratica”, ha dichiarato, sottolineando l’importanza di rafforzare il legame tra scuole, università e imprese per creare percorsi formativi integrati.
Un aspetto cruciale dell’iniziativa è anche quello di abbattere le disparità di genere nelle discipline STEM, spesso percepite come ambiti prevalentemente maschili. In tal senso, il Governo ha avviato campagne di sensibilizzazione e programmi specifici per incentivare la partecipazione femminile. Meloni ha rimarcato la necessità di promuovere pari opportunità di accesso alle carriere scientifiche: “Valorizzare il talento delle giovani donne è fondamentale per costruire una società più equa e innovativa.”
STEM e il ruolo cruciale per il futuro dell’Italia
Secondo dati citati dalla Presidente, l’80% della ricchezza delle nazioni avanzate è rappresentata dal sapere, e le discipline STEM offrono opportunità fondamentali in questo contesto. Tuttavia, l’Italia sconta ancora un disallineamento tra domanda e offerta di profili qualificati: “Solo un quarto dei laureati italiani tra i 25 e i 34 anni ha studiato materie STEM,” ha dichiarato Meloni, facendo riferimento a dati Istat. Questa carenza di competenze si riflette nelle difficoltà delle imprese italiane nel trovare professionisti adeguati.
Le azioni del Governo per colmare il divario
Per invertire questa tendenza, il Governo ha già avviato diverse riforme, tra cui:
- La riforma dell’istruzione tecnico-professionale, che punta a creare un collegamento stabile tra percorsi educativi e filiere produttive.
- L’istituzione del Liceo del Made in Italy, che integra materie umanistiche e STEM per fornire una formazione completa.
- Incentivi per l’assunzione di ricercatori e risorse destinate all’orientamento e al piano per le lauree scientifiche.
La Presidente Meloni ha dichiarato: “C’è ancora molto lavoro da fare, ma siamo convinti che il cammino intrapreso sia quello giusto.” Questi interventi mirano a sviluppare competenze chiave per rendere l’Italia più competitiva a livello internazionale.
Il ruolo delle istituzioni e della società
Meloni ha ribadito l’importanza del lavoro di squadra per raggiungere questo traguardo: “È un traguardo che possiamo raggiungere solo se siamo capaci di fare gioco di squadra, coinvolgendo famiglie, scuole, università, imprese e mezzi di comunicazione.” Solo con una sinergia tra tutti i settori della società sarà possibile formare i professionisti del futuro, capaci di affrontare le grandi trasformazioni tecnologiche e sociali in corso.
La Settimana Nazionale delle Discipline STEM rappresenta un passo cruciale per il rilancio dell’innovazione e delle competenze in Italia. L’impegno del Governo mira a risvegliare il coraggio e l’intraprendenza che hanno sempre caratterizzato il popolo italiano, preparando le nuove generazioni a essere protagoniste del cambiamento.
Fonte e immagine: cortesia Presidenza del Consiglio dei Ministri.