Centenario di Don Lorenzo Milani: Papa Francesco ricorda la sua visione trasformativa dell’educazione.
In occasione del centenario della nascita di Don Lorenzo Milani, Il Pontefice ha tenuto un discorso emotivo ai membri del Comitato Nazionale per il centenario, nella Sala Clementina del Vaticano. Il Pontefice ha espresso il suo profondo apprezzamento per il lavoro svolto dal Comitato, presieduto dalla Signora Rosy Bindi, nel diffondere la testimonianza e il messaggio di Don Milani, specialmente alle nuove generazioni.
Il Santo Padre ha ricordato la figura di Don Milani come un sacerdote che ha vissuto una profonda conversione, trasformando la sua vita per dedicarsi completamente al servizio di Cristo e dei poveri. Ha sottolineato l’importanza della conversione di Don Milani nel comprendere la sua dedizione alla povertà e all’umiltà, e il suo impegno a lasciare i privilegi borghesi per vivere tra e per i poveri.
Il Papa ha enfatizzato il ruolo di Don Milani come educatore e testimone di giustizia sociale. Egli ha visto l’educazione come uno strumento fondamentale per restituire dignità agli ultimi, promuovendo il rispetto e la titolarità dei diritti. Questa visione lo ha portato a sfidare le convenzioni dell’epoca, criticando il sistema scolastico pubblico per la sua incapacità di promuovere l’equità sociale.
Papa Francesco ha lodato Don Milani per la sua capacità di interpretare i cambiamenti sociali ed economici del suo tempo, e di rispondere con saggezza e amore, mettendo la conoscenza al servizio dei meno fortunati. Ha descritto il motto “I Care” di Don Milani non solo come un’espressione di preoccupazione generica, ma come un profondo atto di amore verso la sua comunità e un messaggio universale di responsabilità verso gli esclusi.
Concludendo, il Pontefice ha invitato i fedeli a riflettere sull’eredità di Don Milani, un prete fedele al Signore e alla sua Chiesa, il cui esempio di vita rappresenta un’importante lezione di amore e giustizia per tutti i cristiani. Ha benedetto i membri del Comitato e ha chiesto loro di pregare per lui, ringraziandoli per il loro impegno nel far conoscere la figura e il messaggio di Don Milani.
