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Meloni all’ONU: appello per la giustizia e la pace, guerra globale ai trafficanti di esseri umani

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Il premier: necessaria un’etica globale nel mondo moderno.

Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha sottolineato l’importanza e la responsabilità di rappresentare l’Italia davanti all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Ha parlato dell’epoca complessa in cui viviamo e della necessità di trovare soluzioni condivise per garantire la pace e la stabilità nel mondo, sottolineando l’importanza delle Nazioni e della ragione come pilastri fondamentali.

Ha condannato l’invasione russa dell’Ucraina, sostenendo che la ragione e l’amore per la patria possono ancora prevalere. Ha sottolineato che l’Italia ha scelto di stare dalla parte della giustizia e ha denunciato le conseguenze del conflitto in Ucraina, che colpisce in particolare le nazioni più povere.

Guerra globale ai trafficanti di esseri umani.

Con particolare rilievo alla questione migranti, Meloni ha messo in luce la crisi in Africa, dove i cambiamenti climatici e la sicurezza alimentare espongono le nazioni all’instabilità. Ha denunciato i trafficanti di esseri umani che approfittano di queste situazioni di caos e ha dichiarato: “Davvero possiamo fingere di non vedere che oggi al mondo non esiste attività criminale più profittevole del traffico di migranti?” Ha sottolineato la necessità di una “guerra globale e senza sconti ai trafficanti di esseri umani” e ha parlato dell’importanza di affrontare le cause della migrazione e di garantire il diritto a non dover emigrare. Ha menzionato il “Piano Mattei per l’Africa”, un piano di cooperazione allo sviluppo tra l’Italia e l’Africa.

Il premier ha poi sollevato la questione dell’intelligenza artificiale e della necessità di avere meccanismi di governance globale. Ha sostenuto la riforma del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e ha citato Giovanni Paolo II sottolineando che la politica viene “dall’uomo”, si esercita “attraverso l’uomo” ed è “per l’uomo”.

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