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Editoriale: mobber e stalker: patologici, non “vincenti” da imitare

Mobber e stalker hanno comportamenti patologici, e non sono “personaggi vincenti” magari persino da imitare.

Mobber e stalker, come molti sanno – e come loro stessi invece ignorano o rifiutano di capire – non sono persone che hanno un semplice modo alternativo, e predatorio, di interagire con la realtà e con le altre persone. Sono persone che hanno delle specifiche patologie. Lo studioso inglese Field elenca 4 differenti tipologie di tratti di personalità psicopatologicamente disturbate dei mobber:

  • Disturbo di personalità antisociale
  • Personalità paranoica
  • Disturbo narcisistico di personalità
  • Disturbo borderline
I comportamenti predatori, oltre che inaccettabili, sono inefficienti e dannosi per le persone e per la società.

Nel 2021, nelle società civilizzate, globalmente connesse, i comportamenti predatori non sono accettabili dal punto di vista etico, legale e sociale.

Sono invece reati, dannosi e compiuti spesso in concorso, in alleanze che sono spesso a tutti gli effetti associazioni a delinquere. Allo stesso tempo, non sono comportamenti efficienti economicamente: creano solo danni e inefficienze. E non sono  sostenibili. Perché distruggono persone, aziende, attività economica, relazioni umane, culturali e economiche. E la stessa società.

I mobber e stalker non sono nemmeno persone smart, sveglie o intelligenti, come vorrebbero accreditarsi. Nemmeno davvero furbi. Non hanno strategie, usano invece tattiche di breve e medio periodo, e definiscono alleanza precarie e di breve durata con altri come loro. Cercando di usare con gli altri, con chi non vuole allearsi, paura, ricatto economico o morale, menzogne e altri comportamenti illeciti per coartare o comunque costringere all’omertà.

Sono scaltri di breve periodo, che, caso per caso, basano esistenza, comportamenti, carriere e attività su prepotenze, bugie seriali, millanterie che sfociano nella mitomania, aggressioni, intimidazioni, diffamazioni, calunnie. Spinti dalle loro patologie psicologiche e psicosociali, e dall’utilità di guadagni e meriti illeciti.

Questo sono i mobber e stalker, non presunti “personaggi vincenti”. E noi “ingenui” rispettosi di leggi, etica e dei diritti altrui non siamo tenuti a tollerarli, ne soprattutto a riconoscere una loro presunta, grottesca, paradossale e inesistente “superiorità”. Buona Domenica.

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