Giornale Online Direttore Paolo Centofanti

Economia

Roma: un progetto di riqualificazione urbana, sociale e culturale

Roma: l’evoluzione di un progetto di riqualificazione urbana, sociale e culturale, con particolare attenzione ad etica e lavoro.

Come accennato, tra i vari progetti e iniziative realizzati come attivista sociale e culturale, e come comunicatore no profit in questi anni, già nel 2001 circa in poi ho lanciato, sviluppato e realizzato pure progetti di recupero urbano e riqualificazione, di un’area molto vasta di Roma, afferente ad almeno 3 quartieri e zone limitrofe.

Con l’obiettivo, prevedendo e intercettano quelli che allora erano trend sociali in crescita, di aumentare la sicurezza dei quartieri, recuperare strutture fatiscenti, creare opportunità di occupazione e aggregazione, strutturare servizi per i cittadini, ridurre gli impatti ambientali e aumentare il verde, riqualificando pure alcune aree trascurate.

Nel farlo, ho trovato molte persone interessate e disponibili a collaborare, altre scettiche o indifferenti, altri invece persino ostili, e in alcuni casi pronti a sfruttare il lavoro realizzato e prendere ciò che in qualche modo poteva portare visibilità o vantaggi politici o economici. I politici si sono dimostrati spesso pronti a collaborare,  e al limite in alcuni casi ad avvantaggiarsi politicamente di ciò che si realizzava.

Sono arrivate però pure ostilità, da personaggi – senza ruoli istituzionali – che definire minoritari e marginali è probabilmente riduttivo. Perché, ad esempio, aumentare la sicurezza e il rispetto delle regole, e il rispetto per i diritti dei cittadini, per loro diventava un problema. Da tali personaggi, i tipici bulli – pure stagionati … –  che è possibile trovare nelle nostre città, sono così arrivate le minacce, le vessazioni, le millanterie, i tentativi di esautoramento, le diffamazioni, che comunque hanno funzionato poco, a parte le ovvie difficoltà che purtroppo hanno creato.

Personaggi che negli anni hanno peggiorato la loro marginalità, pure in modi spesso distruttivi verso sé stessi. E che fortunatamente, tranne fastidi verbali e alcune minacce e millanterie grottesche da come di consueto, non contano nulla, né in alcun modo possono interferire.

Perché ad oggi, visto che gli strumenti online lo rendono possibile, come accennato ho deciso di riprendere quella esperienza, sia su Roma che su Milano. Lo farò soprattutto con il progetto e la rivista Fede e Ragione, con cui come sapete sto portando avanti diverse lotte civili.

Ad oggi non posso dire come avverrà specificamente, perché sto lavorando a tale progetto, nel mio tempo non lavorativo ovvio. Nè se sarà una onlus o simile. Posso solo dire con certezza che non ci sarà alcuna accoglienza nel progetto, in eventi, sui giornali, etc. a chi negli anni si è posto nei modi illeciti e illegali di cui ho accennato.

I marginali, per quanto mi concerne, sono e resteranno tali, e da parte mia possono se mai ricevere denunce legali. Vogliamo cambiare e migliorare la situazione sociale, urbanistica e culturale di Roma, e non c’è spazio quindi per chi non rispetta e non rispettava leggi, diritti e cittadini, e in particolare il sottoscritto.

Ricordiamo le esclusioni obbligatorie:

Ricordiamo le esclusioni obbligatorie, per tutti i progetti e attività citati, attuali, in sviluppo e futuri: Sky – Stream, Fox, Vision, Telecom; aziende collegate; relativi manager, dipendenti e collaboratori a vario titolo, attuali e ex; UPRA e UER, con la sola esclusione della partnership con l’Istituto Scienza e Fede per il progetto SRM – Science and Religion in Media; Facoltà di Bioetica UPRA; Ferpi; parenti, e similari dell’editore e direttore Paolo Centofanti.

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