Vertice d’urgenza in videoconferenza, consultazioni tra Giorgia Meloni e i leader mondiali, impegno italiano per una soluzione diplomatica nella crisi Israele – Iran
Roma, sabato 14 giugno 2025 – In risposta alla preoccupante escalation militare tra Israele e Iran, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha presieduto nella giornata di venerdì 13 giugno un vertice interministeriale in videoconferenza per coordinare la risposta italiana alla crisi in corso in Medio Oriente. La riunione ha coinvolto i principali vertici istituzionali: il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani, il Vice Presidente Matteo Salvini, il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il Ministro della Difesa Guido Crosetto, il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, i Sottosegretari Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari, oltre ai responsabili dei servizi di intelligence.
Durante l’incontro, i partecipanti hanno esaminato i rapporti dell’AIEA (Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica), che indicano una grave violazione da parte dell’Iran degli obblighi previsti dal Trattato di Non Proliferazione nucleare (TNP). Una situazione che desta forte allarme nella comunità internazionale e che rafforza l’urgenza di una soluzione diplomatica.
Il Governo italiano ha ribadito «il pieno sostegno ai negoziati in corso tra Stati Uniti e Iran», sottolineando il contributo offerto dall’Italia, che ha già ospitato due tornate negoziali a Roma. Come dichiarato nel comunicato ufficiale, «una soluzione diplomatica deve restare l’obiettivo prioritario».
Il Presidente Meloni ha disposto che il coordinamento governativo rimanga attivo in forma permanente, «per assicurare un monitoraggio costante della situazione e adottare prontamente eventuali misure necessarie a tutela dei cittadini e dei militari italiani presenti nell’area».
Consultazioni internazionali ad ampio raggio
Nella seconda parte della giornata, il Presidente Meloni ha intrapreso una serie di colloqui telefonici con i principali leader internazionali. Ha innanzitutto parlato con il Presidente degli Stati Uniti d’America, Donald J. Trump, confermando il sostegno dell’Italia agli sforzi statunitensi per raggiungere un accordo duraturo sul programma nucleare iraniano.
Successivamente, Meloni ha avuto scambi di vedute con il Cancelliere tedesco Friedrich Merz e con la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, riaffermando l’impegno condiviso per una linea comune europea che favorisca la stabilità e il dialogo nella regione mediorientale.
La Premier italiana si è poi confrontata con diversi capi di Stato della regione, tra cui il Principe Ereditario e Primo Ministro dell’Arabia Saudita, S.A. Mohamed bin Salman Al Saud, il Re di Giordania Abdallah II, il Sultano dell’Oman Haytham bin Tariq Al Said e il Presidente degli Emirati Arabi Uniti Sheikh Mohamed bin Zayed Al Nahyan. A tutti gli interlocutori, Meloni ha ribadito «la piena disponibilità dell’Italia a intraprendere ogni azione utile a favorire un esito diplomatico del conflitto».
Dialogo con Israele: sì alla sicurezza, no alla corsa agli armamenti
In un momento particolarmente delicato, il Presidente Meloni ha avuto anche un colloquio con il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Durante il confronto, la leader italiana ha riaffermato «la necessità di impedire che l’Iran possa dotarsi di un’arma nucleare», ma ha anche ribadito l’importanza di sostenere ogni tentativo di mediazione diplomatica, in linea con gli sforzi condotti dagli Stati Uniti.
Un altro tema centrale emerso nel dialogo con Netanyahu è stata la condizione umanitaria della popolazione civile a Gaza. Meloni ha sottolineato «l’urgenza di garantire l’accesso immediato e sicuro degli aiuti umanitari», invitando tutte le parti coinvolte a collaborare per evitare un ulteriore deterioramento della situazione.
L’impegno italiano: sicurezza, diplomazia e responsabilità
Con la gestione di questa delicata crisi, il Governo italiano conferma la sua volontà di svolgere un ruolo attivo e responsabile nello scenario internazionale. L’azione di Giorgia Meloni si inserisce in una linea di continuità con l’approccio multilaterale dell’Italia, che punta su diplomazia, cooperazione e difesa dei diritti umani.
Mentre il coordinamento governativo prosegue in forma permanente, resta alta l’attenzione sulle ripercussioni geopolitiche della crisi e sulla sicurezza del personale diplomatico e militare italiano nei Paesi coinvolti.
Fonte: Presidenza del Consiglio dei Ministri.