Le Stelline dell’Arena trasformano il loro impegno artistico in un dono speciale: grazie a un progetto solidale, 80 bambini delle pediatrie di Borgo Trento vivranno l’emozione di uno spettacolo dal vivo insieme alle loro famiglie.
Un’iniziativa speciale nata dalla collaborazione tra la Fondazione Arena di Verona, l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona (AOUI) e i fotografi di Ennevi foto, ha permesso a 80 bambini e ragazzi delle Pediatrie dell’Ospedale della Donna e del Bambino di Borgo Trento di vivere la magia del teatro. Accompagnati da un familiare, i piccoli pazienti potranno assistere gratuitamente agli spettacoli della rassegna Arena Young presso il Teatro Filarmonico di Verona.
Un progetto a misura di bambino
Durante l’Estate 2024, la Fondazione Arena ha lanciato un progetto per valorizzare la partecipazione delle “Stelline dell’Arena”, piccoli artisti impegnati come comparse, ballerini e coristi durante l’Arena Opera Festival. Grazie agli scatti realizzati nel backstage dai fotografi di Ennevi, le famiglie hanno potuto acquistare le foto a un costo simbolico di 5 euro. Il ricavato, pari a 405 euro, è stato trasformato in biglietti omaggio per i bambini ricoverati, offrendo loro la possibilità di sognare ad occhi aperti a teatro.
Cecilia Gasdia, sovrintendente della Fondazione Arena, ha sottolineato:
“È solo l’inizio di una bellissima collaborazione. È fondamentale che i bambini abbiano la possibilità di conoscere la musica e fare esperienza del teatro. Questa gioia si moltiplica, e sicuramente porteremo avanti questa iniziativa anche per l’estate 2025.”
Eventi in programma: musica e coinvolgimento educativo
Gli spettacoli previsti sono pensati per coinvolgere bambini e ragazzi di diverse età:
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“Pierino e il lupo” (sabato 22 marzo, ore 15.30): la celebre favola musicale di Sergej Prokof’ev raccontata da un narratore e interpretata dall’orchestra della Fondazione Arena, per far scoprire ai più piccoli la magia degli strumenti musicali.
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“Opera in giallo: Rigoletto” (sabato 12 aprile, ore 15.30): un’indagine interattiva per i ragazzi, che partirà dal tragico finale del capolavoro verdiano, trasformando il pubblico in piccoli detective alla scoperta dei personaggi e della trama.
Il valore della musica e del teatro nella cura
Il progetto è stato accolto con entusiasmo dal personale medico. Callisto Marco Bravi, direttore generale AOUI, ha dichiarato:
“Oggi per me è il coronamento di un sogno. La bellezza della musica si sposa perfettamente con la missione dei nostri pediatri, che mira non solo alla cura ma anche al benessere generale dei piccoli pazienti e delle loro famiglie.”
Massimo Franchi, direttore del Dipartimento Materno-Infantile, ha aggiunto:
“Anche la musica è utile al concetto di pediatria avanzata. Offrire un’occasione di svago e cultura alle famiglie ha effetti positivi sul percorso di cura, aiutando i medici ad accorciare le distanze con i pazienti.”
Per Claudio Maffeis, direttore della Pediatria B:
“L’ascolto della musica ha una valenza educativa importante, soprattutto per bambini cronici che affrontano sfide forti nella vita. Questa iniziativa brillante contribuisce a formare il carattere e la maturità dei piccoli pazienti.”
Il direttore di Oncoematologia pediatrica, Simone Cesaro, ha evidenziato:
“Questa iniziativa serve a riavvicinare i nostri bambini al mondo esterno, dal quale sono spesso isolati durante la cura. Un’esperienza di musica e teatro è un messaggio molto importante in un’epoca dominata dal digitale.”
L’entusiasmo dei bambini e delle famiglie
Giorgio Piacentini, direttore della Pediatria C, ha raccontato:
“Chiedere ai bambini se fossero interessati e vedere la luce nei loro occhi è stato emozionante. Abbiamo ricevuto tantissime adesioni, e per i piccoli pazienti questa opportunità è stata vissuta come un vero dono.”
I fotografi Valentino e Nardo di Ennevi Foto hanno aggiunto:
“Scattare foto dietro le quinte è stato un modo per condividere l’entusiasmo dei piccoli artisti. Quelle immagini ora diventano sorrisi per altri bambini che potranno vivere la magia del teatro, grazie ai loro coetanei.”
Il progetto continua anche in autunno
Per le famiglie impossibilitate a partecipare alle prime due date, l’iniziativa proseguirà con nuovi appuntamenti nei mesi di ottobre, novembre e dicembre, permettendo a sempre più bambini di scoprire il fascino del teatro e della musica.
Conclusione
Il progetto “Dalla pediatria al Teatro Filarmonico” rappresenta un esempio virtuoso di solidarietà, arte e umanizzazione della cura. Grazie alla collaborazione tra istituzioni sanitarie, enti culturali e la generosità di tante famiglie, i bambini in cura possono vivere momenti di spensieratezza, arricchimento personale e gioia condivisa.