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Diritti e inclusione

Papa Francesco alla rete Talitha Kum : uniti contro la tratta di persone

rete Talitha Kum

L’incontro con la rete Talitha Kum alla vigilia della festa di Santa Giuseppina Bakhita

Venerdì 7 febbraio 2025, in occasione dell’XI Giornata Mondiale di Preghiera e Riflessione contro la Tratta di Persone, Papa Francesco ha accolto a Casa Santa Marta una delegazione di Talitha Kum, la rete internazionale di congregazioni religiose impegnata nella lotta contro la tratta. Il Pontefice ha espresso gratitudine per l’opera svolta quotidianamente da questa rete e ha sottolineato l’importanza di un impegno collettivo.

“Ci ritroviamo alla vigilia della festa di Santa Giuseppina Bakhita,” ha affermato Papa Francesco. “La sua storia ci dà tanta forza, mostrandoci come, nonostante le ingiustizie e le sofferenze subite, con la grazia del Signore sia possibile rompere le catene, tornare liberi e diventare messaggeri di speranza per altri che sono in difficoltà.”

Un fenomeno globale da combattere con unità e responsabilità

Papa Francesco ha ribadito che la tratta di persone è un crimine globale in costante evoluzione, capace di adattarsi alle diverse realtà sociali e geografiche. Di fronte a questa realtà, il Santo Padre ha lanciato un appello alla responsabilità e all’azione: “Trova sempre nuovi modi per insinuarsi nelle nostre società, ad ogni latitudine. Di fronte a questo dramma – ha affermato il Pontefice – non possiamo restare indifferenti… Dobbiamo unire le nostre forze, le nostre voci e richiamare tutti alle proprie responsabilità, per contrastare questa forma di criminalità che guadagna sulla pelle delle persone più vulnerabili.”

Il Pontefice ha definito la tratta di esseri umani “una vergogna e una violazione gravissima dei diritti umani fondamentali,” condannando lo sfruttamento sessuale, il lavoro forzato e il commercio di esseri umani, inclusi bambini e bambine.

I giovani ambasciatori e la centralità delle vittime

Papa Francesco ha elogiato il contributo dei giovani, descrivendoli come protagonisti della lotta alla tratta. “Mi congratulo con i giovani ambasciatori contro la tratta che, con creatività ed energia, trovano sempre nuovi modi per sensibilizzare e informare,” ha dichiarato.

Il messaggio del Papa si è poi concentrato sulla necessità di ascoltare le vittime e i sopravvissuti, ponendoli al centro delle iniziative di contrasto: “Incoraggio tutte le organizzazioni di questa rete e tutti i singoli che ne fanno parte a continuare ad unire le forze – ha affermato – mettendo al centro le vittime e i sopravvissuti, ascoltando le loro storie, prendendovi cura delle loro ferite e amplificando la loro voce.”

Concludendo il suo discorso, Papa Francesco ha invocato la benedizione su tutti i partecipanti, chiedendo loro di continuare a pregare per lui: “Vi benedico e vi accompagno con la preghiera. E anche voi, per favore, pregate per me.”

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