Giornale Online Direttore Paolo Centofanti

Religione

Il Pontefice : Dom Prosper Gueranger, tradizione liturgica e paternità spirituale

Dom Prosper Gueranger, pioniere del Movimento liturgico e guida spirituale, continua a ispirare la Chiesa con il suo carisma di unità liturgica e paternità spirituale a 150 anni dalla sua morte.

Il 30 gennaio 2025 ricorre il 150° anniversario della morte di dom Prosper Gueranger, figura centrale nella restaurazione della vita monastica benedettina in Francia e promotore di una riscoperta della liturgia come espressione fondamentale della fede cristiana. In occasione di questa commemorazione, Papa Francesco ha inviato ieri un messaggio all’abbazia di Saint-Pierre de Solesmes, evidenziando il significato duraturo dell’opera di dom Gueranger per la Chiesa contemporanea.

La liturgia come linguaggio universale della fede

Dom Gueranger è stato un pioniere del Movimento liturgico, contribuendo a riportare all’unità della liturgia romana molte diocesi francesi che avevano sviluppato riti locali dopo la Rivoluzione Francese. La sua opera “L’Anno Liturgico” ha reso accessibile a sacerdoti e laici la bellezza e le ricchezze spirituali della liturgia.

Papa Francesco ha ricordato l’importanza di questa visione nel messaggio commemorativo, citando il documento del Concilio Vaticano II, Sacrosanctum Concilium, che sottolinea come la liturgia sia “la prima fonte della spiritualità cristiana” (Desiderio desideravi, n. 61). Dom Gueranger affermava che “la preghiera della Chiesa è la più gradita al cuore di Dio e, pertanto, la più potente”, un concetto che ancora oggi ispira la pratica liturgica.

La liturgia, per Gueranger, non è solo un insieme di riti, ma un’esperienza viva che esprime l’unità e la continuità della fede della Chiesa. Papa Francesco ha ribadito l’importanza di una “collaborazione docile cum Petro et sub Petro”, affinché la Chiesa rimanga fedele alla sua tradizione e sia capace di parlare con una voce unica nel mondo.

Paternità spirituale e accompagnamento delle anime

Un altro elemento centrale del carisma di dom Gueranger è stato la sua paternità spirituale. Guidato dallo Spirito Santo, dom Gueranger ha accompagnato numerose persone nella loro ricerca di Dio, offrendo sostegno spirituale non solo ai monaci e alle monache della sua congregazione, ma anche a molti laici, famiglie e giovani.

Papa Francesco ha sottolineato come questa “dolce e gioiosa fiducia in Dio” abbia permesso a Gueranger di essere un punto di riferimento spirituale nelle difficoltà e nelle avversità. Egli era noto per la sua capacità di “affermare e rinnovare la fede” nelle persone che si rivolgevano a lui per consiglio. La sua vita, radicata nella preghiera e nella lode divina, rappresenta un modello di servizio umile e amorevole.

Le opere

Tra i suoi scritti più rilevanti, spiccano le Istituzioni Liturgiche (1840-1851), in cui Guéranger affronta il rapporto tra la liturgia e l’unità della fede cattolica. Quest’opera analizza come la liturgia sia un pilastro della vita spirituale e un simbolo di comunione ecclesiale. In particolare, il capitolo XIV, intitolato L’eresia antiliturgica e la riforma protestante del XVI secolo considerata nei suoi rapporti con la liturgia, è una sintesi storica e dottrinale sulla ribellione secolare contro la liturgia, che ha trovato grande eco tra i cattolici tradizionalisti soprattutto dopo il Concilio Vaticano II.

Un’altra opera monumentale è L’Anno liturgico (1841-1866), una raccolta di meditazioni sul Ciclo liturgico. Questo lavoro, concepito per accompagnare sacerdoti e fedeli nella comprensione delle celebrazioni annuali, rimase incompiuto alla morte di Guéranger. Fu completato dai suoi collaboratori, tra i quali dom Lucien Fromage, che proseguirono nel diffondere il patrimonio di saggezza spirituale contenuto nell’opera.

Oltre agli studi liturgici, Guéranger si dedicò alla riflessione dottrinale sulla figura della Vergine Maria. Nel 1850, pubblicò a Parigi la Memoria sull’Immacolata Concezione della Santa Vergine, un’opera che ricevette notevoli riconoscimenti, inclusi gli elogi di papa Pio IX. Questo contributo sostenne il processo di definizione dogmatica dell’Immacolata Concezione, proclamata nel 1854.

Infine, Guéranger ebbe un ruolo rilevante durante il Concilio Vaticano I, difendendo con fervore il dogma dell’Infallibilità papale. Nel 1870, poco prima della sua morte, pubblicò Sulla monarchia pontificale, un’opera che rafforza l’autorità del Successore di Pietro, elemento cardine della sua spiritualità e della sua visione ecclesiale.

Dom Gueranger e la Chiesa di oggi

L’eredità di dom Gueranger continua a essere un esempio per i fedeli di oggi. Papa Francesco ha espresso l’auspicio che il suo insegnamento rimanga vivo e fecondo, contribuendo alla “santità nel popolo di Dio” e alla testimonianza della vitalità della vita monastica. Questo anniversario è un’occasione per riflettere sull’importanza della tradizione liturgica e del ruolo della guida spirituale nella crescita della comunità ecclesiale.

Il Papa ha concluso il messaggio con una preghiera affinché i frutti dell’opera di dom Gueranger continuino a manifestarsi, esortando i membri della Congregazione di Solesmes a proseguire con fede e speranza il loro cammino di servizio nella Chiesa.

Conclusioni

La figura di dom Prosper Gueranger offre spunti preziosi per affrontare le sfide attuali della Chiesa, tra cui la necessità di preservare l’unità liturgica e di accompagnare spiritualmente i fedeli in un mondo sempre più complesso. Come ha ricordato Papa Francesco, “ser sacerdote es ser otro Cristo”, un invito a tutti a vivere la propria vocazione con autentica dedizione, ispirati dall’esempio di questo grande monaco e restauratore della spiritualità benedettina.

Comments

comments