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Religione

Papa Francesco a seminaristi e sacerdoti: vicinanza con Dio, con il Vescovo, con il popolo e tra di voi

Le quattro vicinanze: il discorso del Pontefice alla Comunità dell’Almo Collegio Capranica.

Il Santo Padre Francesco ha incontrato la comunità dell’Almo Collegio Capranica ieri, Lunedì 20 gennaio 2025, nella Sala Clementina, in occasione della vigilia della festa di Sant’Agnese, patrona del Collegio. Nel suo discorso, il Papa ha espresso un messaggio di incoraggiamento e riflessione, sottolineando l’importanza della sinodalità e delle relazioni fondamentali nella vita ecclesiale e comunitaria.

Nuovi statuti e identità del Collegio

Papa Francesco ha ricordato che sei anni fa, il 14 gennaio 2019, sono stati approvati i nuovi Statuti dell’Almo Collegio Capranica. Confermandone la validità, ha esortato i presenti a seguirne gli orientamenti per crescere nella “libertà fedele e responsabile” necessaria nel ministero ecclesiale.

Riflettendo sull’origine storica del termine “Almo,” il Papa ha citato un passo della Divina Commedia di Dante Alighieri, spiegando che il Collegio è un luogo dove si può “nutrirsi bene” spiritualmente, evitando di “vaneggiare”. Questo, secondo il Pontefice, è possibile mantenendo vive quattro vicinanze fondamentali: con Dio, con il Vescovo, con il popolo di Dio e con i propri confratelli.

La sinodalità come cammino di rinnovamento

Papa Francesco ha invitato i seminaristi e i formatori a vivere la missione della Chiesa con uno stile sinodale, ricordando che: “La sinodalità è un cammino di rinnovamento spirituale e di riforma strutturale per rendere la Chiesa più partecipativa e missionaria” (Documento Finale della XVI Assemblea del Sinodo dei Vescovi, n. 28).

Il Santo Padre ha poi incoraggiato i membri del Collegio a essere promotori di questo stile sinodale nelle loro attività quotidiane, sia in Collegio che nei luoghi dove svolgono il loro servizio pastorale, come l’Ospedale Bambino Gesù o la Casa di reclusione di Rebibbia.

Cura della liturgia e dell’assistenza ai bisognosi

Il Santo Padre ha ringraziato il Collegio per il servizio liturgico svolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore e in altre celebrazioni pontificie. Tuttavia, ha sottolineato l’importanza di una vita coerente con i gesti liturgici: “Non c’è liturgia cristiana se ai gesti che compiamo non corrisponde una vita di fede, speranza, carità.”

Francesco ha anche elogiato l’impegno del Collegio verso le persone bisognose, esortando i seminaristi a mantenere un contatto umano e rispettoso con chi vive situazioni di disagio: “Non è tanto l’elemosina l’importante, ma quel rapporto con il povero, con Gesù povero lì presente. Guardare gli occhi, toccare le mani.”

Conclusione e benedizione

Il Papa ha concluso il suo discorso con un invito alla preghiera reciproca, affidando la comunità alla protezione di Maria Salus Populi Romani e di Sant’Agnese: “Grazie di essere venuti! Benedico tutti voi […] E per favore, pregate anche per me.”

Questo discorso rappresenta un richiamo all’autenticità e alla sinodalità, offrendo un messaggio profondo per una formazione integrale che unisce fede, comunità e missione.

Fonte: sito Vaticano.

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