Nel messaggio per l’anniversario, il Papa esorta i fedeli a vivere il Rosario come preghiera di pace e solidarietà,
Continuare l’opera di carità iniziata da Bartolo Longo.
In occasione del 150° anniversario dell’arrivo del quadro della Vergine del Rosario a Pompei, Papa Francesco ha inviato un sentito messaggio a Mons. Tommaso Caputo, Arcivescovo Prelato di Pompei. Il Pontefice ha espresso la sua gioia per le iniziative pastorali promosse dalla comunità ecclesiale locale, sottolineando il valore spirituale di questo anniversario. “Sono lieto di unirmi spiritualmente a quanti celebreranno la significativa ricorrenza,” ha dichiarato Francesco, invitando i fedeli a raccogliersi in preghiera presso il Santuario, per trovare “conforto e speranza nel volto dolcissimo della Madre celeste.”
Bartolo Longo e la missione del Rosario
Il messaggio del Papa ha ricordato la figura di Bartolo Longo, fondatore del Santuario, che dopo aver ritrovato la fede decise di consacrare la sua vita alla promozione del Rosario. L’ispirazione mistica che trasformò la vita di Longo è stata rievocata da Papa Francesco: “Una voce udita nel profondo dell’animo fu come un lampo nella notte, […] facendo risuonare con nuova forza nel suo cuore un detto legato alla tradizione devota del Rosario: ‘Se cerchi salvezza, propaga il Rosario.’” Questo motto, per Longo, divenne una missione che lo portò a diffondere questa preghiera mariana attraverso numerose iniziative.
Il Rosario come strumento di evangelizzazione e di pace
Papa Francesco ha sottolineato come il Rosario, “strumento semplice e alla portata di tutti,” sia essenziale per la nuova evangelizzazione, “sostenendo la rinnovata evangelizzazione a cui oggi è chiamata la Chiesa.” Il Pontefice ha poi incoraggiato a riscoprire il Rosario nelle famiglie, ricordando che questa preghiera è “di aiuto nella costruzione della pace” e può essere proposta ai giovani come “un atto di amore che non si stanca mai di effondersi.”
Un’eredità di carità per i più bisognosi
Nel messaggio, Francesco ha reso omaggio alla grande opera di carità iniziata da Bartolo Longo, particolarmente verso gli orfani e i figli dei carcerati, descrivendo questa eredità come “l’eredità spirituale più bella che ha lasciato il Beato Fondatore.” Il Rosario, ha aggiunto, è non solo “catena dolce che ci rannoda a Dio,” ma anche “catena di amore che si fa abbraccio per gli ultimi e gli emarginati.”
Un appello alla fratellanza e alla concordia
Papa Francesco ha espresso l’auspicio che il messaggio della Madonna di Pompei possa risuonare ancora oggi in un mondo che ha bisogno di ritrovare la via della concordia e della fraternità: “Possa anche oggi, all’umanità bisognosa di ritrovare la via della concordia e della fraternità, parlare ancora il Signore mediante il messaggio della Madonna di Pompei.” Concludendo il suo messaggio, il Papa ha invocato la benedizione su Mons. Caputo e su tutti i partecipanti alle celebrazioni, auspicando che i devoti della Vergine del Rosario possano essere testimoni di vicinanza e sostegno per i più bisognosi.