Meloni: un impegno del Governo per offrire nuove opportunità ai giovani e rilanciare le regioni del Mezzogiorno.
Il Governo italiano ha lanciato un’importante iniziativa per il Mezzogiorno, con l’apertura di un concorso per l’assunzione di 2.200 nuovi funzionari destinati alle amministrazioni territoriali di Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, oltre che presso il Dipartimento per le Politiche di Coesione e per il Sud. Il concorso, organizzato dal Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri in collaborazione con il Dipartimento per le Politiche di Coesione, rappresenta un passo decisivo per migliorare l’efficienza della pubblica amministrazione e l’impiego dei fondi europei.
Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio, ha espresso grande soddisfazione per il lancio di questa iniziativa: “Un impegno preso dal Governo per venire incontro alle esigenze più volte rappresentate dai territori e per offrire nuove opportunità ai giovani”. L’obiettivo del Governo è chiaro: rafforzare la capacità amministrativa delle regioni meridionali attraverso l’inserimento di nuovi talenti, con contratti a tempo indeterminato, che possano contribuire all’implementazione dei progetti finanziati dai fondi di politica di coesione. “Con nuovi talenti e competenze, le regioni del Mezzogiorno avranno nuovo slancio”, ha dichiarato la premier.
Il bando si inserisce all’interno del Programma Nazionale Capacità per la Coesione 2021-2027, sostenuto da risorse europee e nazionali, con l’obiettivo di promuovere l’innovazione, la digitalizzazione e l’introduzione di nuove competenze nella pubblica amministrazione. Meloni ha sottolineato che questa iniziativa rappresenta un’importante opportunità per i giovani laureati del Sud, contribuendo allo sviluppo socioeconomico delle regioni coinvolte e al superamento degli storici divari territoriali.
Anche il Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, ha commentato positivamente l’iniziativa, sottolineando come questa sia il risultato di un lungo lavoro di concertazione con i territori e con la Commissione europea. “Questo risultato è frutto di un lavoro denso e proficuo durato mesi”, ha affermato Fitto, aggiungendo che la specializzazione di oltre 2.000 nuove competenze rappresenta una “opportunità unica per l’Italia”. L’efficienza nell’utilizzo delle risorse europee, ha ribadito il ministro, è al centro dell’agenda del Governo, come promesso nel programma di coalizione.
Il concorso si concluderà entro la fine del 2024 e prevede un percorso di formazione specifica per i vincitori, focalizzato sulle politiche di coesione, così da renderli operativi a partire dalla primavera del 2025. Questi nuovi funzionari avranno il compito di “garantire un utilizzo più efficiente dei fondi europei e accelerare lo sviluppo socioeconomico dei territori coinvolti”, contribuendo alla crescita dell’intera Nazione.
Inoltre, per gli enti che non potranno beneficiare delle nuove assunzioni, il Governo ha previsto una misura parallela di supporto tecnico-specialistico, finanziata anch’essa con risorse del Programma Nazionale Capacità per la Coesione. Questo intervento mira a garantire l’implementazione dei progetti di coesione sul territorio, fornendo assistenza mirata e qualificata.
Con questa iniziativa, il Governo italiano mira non solo a rafforzare la capacità amministrativa del Sud, ma anche a garantire che le risorse europee siano utilizzate nel modo più efficace possibile, contribuendo al miglioramento delle performance di spesa e al raggiungimento degli obiettivi di coesione.