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Religione

Papa Francesco: la preghiera del povero arriva a Dio

Solidarietà e preghiera: il Messaggio di Papa Francesco per la VIII Giornata Mondiale dei Poveri.

Papa Francesco, nel suo messaggio per la VIII Giornata Mondiale dei Poveri, evidenzia l’importanza della preghiera dei poveri e la necessità di una relazione profonda con Dio per affrontare le sfide della vita quotidiana. Questo evento si celebra il 17 novembre 2024, un’opportunità per riflettere sulla presenza e le necessità dei poveri nella nostra società.

Il valore della preghiera dei poveri

Il Papa sottolinea che la preghiera del povero raggiunge direttamente Dio. “La speranza cristiana abbraccia anche la certezza che la nostra preghiera giunge fino al cospetto di Dio; ma non qualsiasi preghiera: la preghiera del povero!” (1). Egli invita a riflettere su questa parola e a comprendere la sofferenza dei poveri attraverso la preghiera.

Il Libro del Siracide e l’insegnamento di Ben Sira

Il messaggio si riferisce al Libro del Siracide, scritto da Ben Sira, un maestro di Gerusalemme del II secolo a.C. Questo testo offre una ricchezza di temi sulla relazione dell’uomo con Dio. “Ben Sira, ispirato dallo Spirito Santo, intende trasmettere a tutti la via da seguire per una vita saggia e degna di essere vissuta davanti a Dio e ai fratelli” (2).

Il ruolo della preghiera

Papa Francesco evidenzia l’importanza della preghiera nella vita quotidiana e come essa deve partire dall’esperienza personale. “Nessuno scritto sulla preghiera potrebbe essere efficace e fecondo se non partisse da chi ogni giorno sta alla presenza di Dio e ascolta la sua Parola” (3). La preghiera dei poveri è particolarmente significativa perché Dio è attento alle loro sofferenze.

L’attenzione di Dio verso i poveri

Dio è descritto come un Padre attento e premuroso, soprattutto verso i poveri e gli emarginati. “Il Signore certo non tarderà né si mostrerà paziente verso di loro” (Sir 35,21-22). Dio si prende cura di coloro che ne hanno più bisogno, e tutti siamo considerati poveri e bisognosi davanti a Lui (4).

La responsabilità dei cristiani

I cristiani sono chiamati a essere solidali con i poveri, riconoscendo che ogni persona bisognosa porta il volto del Figlio di Dio. “Ogni cristiano e ogni comunità sono chiamati ad essere strumenti di Dio per la liberazione e la promozione dei poveri” (5). Questo richiede un cuore umile e la capacità di riconoscere la propria povertà e bisogno di Dio.

L’anno dedicato alla preghiera

Nel contesto di un anno dedicato alla preghiera, il Papa esorta a pregare insieme ai poveri e per i poveri. “La peggior discriminazione di cui soffrono i poveri è la mancanza di attenzione spirituale” (6). È fondamentale offrire loro l’amicizia di Dio e la possibilità di crescere nella fede.

Esempi di santità e dedizione

Madre Teresa di Calcutta e San Benedetto Giuseppe Labre sono citati come esempi di dedizione ai poveri e di vita di preghiera. Madre Teresa dichiarava: “Pregando, Gesù mi mette nel cuore il suo amore e io vado a donarlo a tutti i poveri che incontro sul mio cammino” (8). San Benedetto Giuseppe Labre, invece, dedicò la sua vita alla preghiera e all’assistenza dei poveri di Roma.

Il messaggio del Papa si conclude con un’esortazione a essere “pellegrini di speranza”, impegnandosi in gesti concreti di amore e attenzione verso i poveri. “In cammino verso l’Anno Santo, esorto ognuno a farsi pellegrino di speranza, ponendo segni tangibili per un futuro migliore” (9). La Giornata Mondiale dei Poveri è un’opportunità per ogni comunità ecclesiale di ascoltare la preghiera dei poveri e agire concretamente per il loro benessere.

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