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Papa Francesco: speranza e fiducia nel futuro alla base della fede

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Nell’udienza generale, il Pontefice esplora la virtù della speranza come fondamento per un futuro di fede.

Il discorso di Papa Francesco durante l’udienza generale di Mercoledì 8 maggio 2024 a Piazza San Pietro, ha toccato il tema della speranza, una delle tre virtù teologali insieme a fede e carità. Papa Francesco ha espanso il concetto di speranza come descritto nel Catechismo della Chiesa Cattolica, articolo 1817, che definisce la speranza come il desiderio del regno dei cieli e della vita eterna, appoggiandosi non sulle proprie forze ma sull’aiuto della grazia dello Spirito Santo.

Il Papa ha sottolineato l’importanza della speranza in risposta alle domande esistenziali profonde sulla finalità della vita e del destino del mondo, indicando come una mancanza di speranza possa portare a tristezza e disperazione. Ha citato l’ex Papa Benedetto XVI dalla sua lettera enciclica “Spe Salvi”, evidenziando come un futuro certo renda vivibile il presente.

Nel suo discorso, ha inoltre riflettuto sull’essenza della speranza come dono divino piuttosto che una mera ostinazione umana, ricollegando la speranza alla risurrezione di Cristo come fondamento della fede cristiana. Citando Paolo nell’1 Corinzi 15, ha sottolineato che senza la risurrezione, la fede sarebbe vana.

Papa Francesco ha anche affrontato come si possa peccare contro la speranza, per esempio, attraversando momenti di dubbio o disperazione, e ha enfatizzato l’importanza del perdono e della misericordia di Dio, che è sempre maggiore dei nostri peccati.

Verso la conclusione del suo discorso, ha collegato la speranza alla virtù della pazienza, sottolineando come queste due virtù siano intrinsecamente legate e fondamentali per superare le difficoltà e le disillusione.

Il Papa ha terminato il suo messaggio invitando alla preghiera e alla meditazione, menzionando la “Supplica” alla Madonna del Rosario di Pompei e sollecitando la preghiera per la pace nel mondo, con particolare riferimento a situazioni di conflitto e sofferenza come in Ucraina, Palestina, Israele e Myanmar. Ha incoraggiato tutti a valorizzare la preghiera del santo Rosario durante il mese di maggio, sottolineando la sua importanza nella vita spirituale.

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