Dal sostegno al Libano alla cooperazione con la Tunisia, il premier evidenzia le priorità italiane in un’Europa in trasformazione.
Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha delineato i risultati del recente Consiglio Europeo straordinario a Bruxelles durante un punto stampa dettagliato. La riunione, incentrata su temi critici come la politica estera e le crisi migratorie, ha visto l’Italia giocare un ruolo centrale, in particolare riguardo alla situazione in Libano e Tunisia.
“Faccio un piccolo riassunto delle puntate precedenti. Nella giornata di ieri si è parlato soprattutto di politica estera, con una novità molto importante, che era stata una richiesta italiana e che riguarda il tema del Libano e del sostegno europeo a un Libano in estrema difficoltà,” ha affermato Meloni, evidenziando l’impegno dell’Italia nel promuovere una risposta europea coordinata alla crisi dei rifugiati siriani in Libano.
Il Presidente ha poi discusso delle discussioni avute con la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, focalizzandosi sulla migrazione complessiva e la necessità di collaborare con paesi come la Tunisia per gestire i flussi migratori verso l’Italia, che “diminuiscono in maniera significativa”, segno che “il lavoro che abbiamo fatto porta pian piano dei risultati.”
Un altro punto saliente è stato il rapporto presentato da Enrico Letta sul mercato unico dell’Unione Europea, che Meloni ha descritto come “molto interessante” e ricco di spunti significativi per rafforzare l’industria europea e l’autonomia strategica, particolarmente in ambito energetico.
Particolarmente toccante è stata la menzione del tema della natalità nel rapporto, che Meloni considera “la più grande sfida economica che l’Unione europea ha di fronte” per mantenere il sistema di welfare. “Lo abbiamo detto tante volte, ma l’Europa non ha mai affrontato in modo strutturale questa materia,” ha lamentato il Presidente, sottolineando la necessità di un approccio meno ideologico e più pragmatico alle politiche europee.
In conclusione, Meloni ha espresso speranza per un’Europa capace di rispondere meglio alle grandi sfide future, sottolineando l’importanza di un dibattito meno filosofico e più orientato all’azione concreta. “Quando ci incontreremo la prossima volta saremo di fronte a un’Europa diversa, di fronte a un’Europa più capace di rispondere a queste grandi sfide,” ha dichiarato, chiudendo il suo intervento con un appello a continuare il lavoro iniziato sotto la sua guida.
