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Il Papa riflette sulla condivisione della fede e invoca la pace in Medio Oriente

Papa Francesco 15 marzo 2017

Durante il Regina Coeli, Papa Francesco invoca la cessazione delle ostilità tra Israele e Iran.

Nella terza domenica del tempo di Pasqua, il 14 aprile 2024, Papa Francesco ha condiviso messaggi profondi durante la preghiera del Regina Coeli in Piazza San Pietro, sottolineando l’importanza della condivisione nella fede e affrontando la crescente tensione nel Medio Oriente.

La condivisione della fede

Durante il suo indirizzo, il Pontefice ha riflettuto sul Vangelo della sera di Pasqua, citando l’incontro dei discepoli con Gesù risorto come momento di profonda rivelazione spirituale. “Oggi il Vangelo ci riporta alla sera di Pasqua… E mentre [i discepoli] esprimono la gioia della loro esperienza, il Risorto appare a tutta la comunità,” ha detto il Papa, sottolineando come “è bello condividere, è importante condividere la fede.”

Papa Francesco ha poi evidenziato il contrasto tra la superficialità di molte comunicazioni moderne e la profondità del racconto evangelico: “Ogni giorno siamo bombardati da mille messaggi. Parecchi sono superficiali e inutili… Ma ci sono anche notizie belle, positive e costruttive.”

L’appello per la pace

Passando a questioni di attualità internazionale, il Papa ha espresso preoccupazione e dolore per gli ultimi sviluppi tra Israele e Iran, lanciando un appello accorato per la pace: “Seguo nella preghiera e con preoccupazione, anche dolore, le notizie giunte nelle ultime ore sull’aggravamento della situazione in Israele a causa dell’intervento da parte dell’Iran.”

Francesco ha esortato tutte le parti coinvolte a cessare le ostilità: “Faccio un accorato appello affinché si fermi ogni azione che possa alimentare una spirale di violenza col rischio di trascinare il Medio Oriente in un conflitto bellico ancora più grande.”

Il Papa ha ribadito l’importanza di un’esistenza pacifica e sicura per tutti, enfatizzando il diritto israeliano e palestinese di vivere in stati sovrani e pacifici: “Nessuno deve minacciare l’esistenza altrui. Tutte le nazioni si schierino invece da parte della pace, e aiutino gli israeliani e i palestinesi a vivere in due Stati, fianco a fianco, in sicurezza.”

Un mondo migliore per i bambini

In conclusione, Papa Francesco ha salutato i bambini presenti, anticipando la prima Giornata Mondiale dei Bambini. “Saluto con affetto i bambini di varie parti del mondo, venuti a ricordare che il 25-26 maggio la Chiesa vivrà la prima Giornata Mondiale dei Bambini… E a voi, bambine e bambini, dico: vi aspetto! Tutti voi! Abbiamo bisogno della vostra gioia e del vostro desiderio di un mondo migliore, un mondo in pace.”

Papa Francesco ha concluso con un augurio di buona domenica a tutti e un ricordo affettuoso: “Per favore, non dimenticatevi di pregare per me. Saluto i ragazzi dell’Immacolata. Buon pranzo e arrivederci!”

Attraverso queste parole, Papa Francesco non solo ha riflettuto sulla spiritualità pasquale, ma ha anche toccato temi urgenti di pace e giustizia globale, mostrando il suo impegno incessante per un mondo più giusto e pacifico.

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