Giornale Online Direttore Paolo Centofanti

Diritti e inclusione

Papa Francesco: no alla società che marginalizza e discrimina

Inclusione e dignità: il messaggio di Papa Francesco alla Pontificia Accademia delle Scienze Sociali.

Nel discorso tenuto da Papa Francesco il 11 aprile 2024 alla Plenaria della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, incentrato sulla disabilità e la condizione umana, il Santo Padre ha toccato temi fondamentali riguardanti l’inclusione sociale, la dignità umana e la lotta contro la cultura dello scarto. Questo evento significativo mette in luce l’impegno della Chiesa nel promuovere una società che accoglie e valorizza ogni persona, indipendentemente dalle sue abilità.

Un nuovo approccio alla disabilità.

Il Papa ha espresso apprezzamento per l’attenzione dell’Accademia verso “l’esperienza umana della disabilità, i fattori sociali che la determinano e l’impegno per una cultura della cura e dell’inclusione.” La scelta di questo tema riflette la volontà di affrontare le sfide attuali con un modello transdisciplinare, considerando le implicazioni della tecnologia, dell’intelligenza artificiale e la necessità di nuovi modelli economici. La disabilità, quindi, non è vista solo come una questione medica, ma come un fenomeno che interseca vari ambiti della vita sociale e umana.

La dignità al centro

Nel suo discorso, Francesco ha sottolineato la centralità della dignità umana: “le persone con disabilità ‘sono soggetti pienamente umani, titolari di diritti e doveri'”. Questo principio fondamentale, secondo il Papa, deve guidare ogni azione e riflessione sul tema, per evitare contraddizioni tra l’affermazione della dignità umana e pratiche che effettivamente la negano. Il riconoscimento della dignità intrinseca di ogni persona è un pilastro non solo per l’inclusione sociale ma anche per la costruzione di un futuro fondato sulla fraternità e sulla sopravvivenza dell’umanità.

Lotta alla cultura dello scarto

Una delle preoccupazioni centrali espresse da Papa Francesco riguarda la “cultura dello scarto” che marginalizza le persone con disabilità, considerandole come “corpi estranei della società”. Il Pontefice critica apertamente questa mentalità, invitando a combatterla promuovendo al suo posto una “cultura dell’inclusione”. Questa trasformazione culturale richiede un riconoscimento del valore di ogni persona e un impegno attivo per rimuovere le barriere che impediscono la piena partecipazione sociale.

Verso una cultura dell’inclusione integrale

L’appello finale del Santo Padre è per la costruzione di “una cultura dell’inclusione integrale”, dove le persone con disabilità siano attori protagonisti della vita sociale. Sottolineando l’importanza della sussidiarietà e della partecipazione, Francesco invita a valorizzare il contributo delle associazioni e dei movimenti che promuovono l’inclusione, affinché ogni essere umano possa essere riconosciuto come un fratello o una sorella.

Il discorso di Papa Francesco alla Pontificia Accademia delle Scienze Sociali rappresenta un importante contributo al dibattito su come la società può e deve cambiare per accogliere pienamente le persone con disabilità. Attraverso l’incoraggiamento di una nuova cultura di inclusione, basata sulla dignità umana e sulla partecipazione attiva, il Pontefice traccia un percorso che non solo mira a combattere la cultura dello scarto, ma anche a promuovere un futuro di giustizia e fraternità per tutti.

Comments

comments