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Il Papa: lo sport ponte di pace e solidarietà

Papa-Francesco-Piazza-San-Pietro

Il Pontefice, per la Giornata Internazionale dello Sport, spiega la necessità di  inclusione e solidarietà per una società più giusta.

Dopo il Regina Coeli, in Piazza San Pietro, Papa Francesco ha offerto ieri riflessioni profonde che intrecciano spiritualità, misericordia e anche sport, sottolineando l’importanza di quest’ultimo come mezzo di sviluppo umano e veicolo di pace. Il Papa, nel giorno successivo alla Giornata Internazionale dello Sport per lo Sviluppo e la Pace, ha ricordato ai fedeli l’importanza dello sport non solo come attività fisica ma come strumento di educazione a valori fondamentali.

Lo sport: strumento di educazione universale

Papa Francesco ha evidenziato come lo sport possa essere un potente mezzo di educazione a “una socialità aperta, solidale, senza pregiudizi”. Questa visione dello sport trascende la semplice competizione o il divertimento personale, per abbracciare una dimensione più ampia che contribuisce alla costruzione di una società più giusta e fraterna. “Ma per questo ci vogliono dirigenti e formatori che non puntano solo alla vittoria o al guadagno”, ha precisato il Papa, sottolineando l’importanza di avere figure guida capaci di infondere nei giovani atleti i veri valori dello sport.

Una vera etica dello sport

L’invito di Papa Francesco è quindi a promuovere uno sport che, al di là dei risultati sportivi, sia capace di favorire “l’amicizia sociale e la fraternità”. Questo richiama alla mente altre sue riflessioni sul ruolo dello sport nella società. In più occasioni, il Papa ha parlato dello sport come di un mezzo per superare le differenze, abbattere i muri e costruire ponti tra le persone di diverse etnie, culture e religioni.

Per esempio, in un discorso rivolto ai partecipanti alla conferenza promossa dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita sul tema “Lo sport al servizio dell’umanità” (2016), Francesco ha affermato che lo sport è una “lingua universale, che supera le differenze culturali, sociali, religiose e fisiche, e riesce a unire le persone, promuovendo la crescita di una cultura dell’incontro”.

Uno sport che unisce

La visione di uno sport che educa alla pace e alla solidarietà si allinea perfettamente con l’essenza della Giornata Internazionale dello Sport per lo Sviluppo e la Pace, celebrata il 6 aprile. Questa giornata non solo evidenzia il contributo dello sport allo sviluppo sostenibile ma ricorda anche il ruolo unico dello sport nel promuovere la pace e i valori comuni.

Nelle parole di Papa Francesco, troviamo un appello a vedere nello sport molto più che una semplice attività fisica. Si tratta di un veicolo di valori, un promotore di fraternità e un costruttore di ponti, che può aiutare a formare individui e comunità capaci di contribuire attivamente alla costruzione di un mondo più giusto e pacifico.

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