Preghiere per il Medio Oriente e il ricordo toccante di un giovane soldato ucraino, il Pontefice invita al silenzio e alla riflessione.
Nell’udienza generale di ieri, mercoledì 3 aprile 2024, Papa Francesco ha nuovamente rivolto l’attenzione verso le persistenti tensioni nel Medio Oriente, rinnovando il suo appello per un immediato cessate-il-fuoco nella Striscia di Gaza. Con toni di profondo rammarico, ha espresso il suo cordoglio per i volontari uccisi mentre distribuivano aiuti umanitari a Gaza, pregando per loro e le loro famiglie. Il pontefice ha sottolineato l’importanza dell’accesso agli aiuti umanitari per la popolazione civile esausta e sofferente, chiedendo anche il rilascio degli ostaggi e invocando uno sforzo congiunto per evitare un’escalation del conflitto nella regione.
Oltre alla crisi in Medio Oriente, Papa Francesco ha dedicato un momento particolare alla situazione in Ucraina, ricordando le vittime del conflitto. Ha condiviso un momento toccante, mostrando un rosario e un Nuovo Testamento appartenuti a un giovane soldato ucraino di 23 anni, Oleksandr, caduto in guerra. Questo giovane, che trovava conforto e guida nella lettura del Nuovo Testamento e dei Salmi, è stato presentato dal Papa come simbolo delle innumerevoli vite spezzate dalla guerra. Francesco ha citato un versetto che Oleksandr aveva sottolineato nel libro dei Salmi, riflettendo sulla tragica perdita di giovani vite e sull’assurdità della guerra.
Queste parole del Papa non solo ricordano le attuali tragedie umanitarie, ma invitano anche a riflettere sulla fragilità della pace e sulla necessità di un impegno costante per la sua tutela. Il richiamo alla preghiera e all’azione per la pace sottolinea il ruolo che ciascuno può svolgere nel cercare di porre fine alle sofferenze causate dai conflitti nel mondo.