Dopo la condanna a un risarcimento milionario, la Presidenza del Consiglio annuncia il ricorso in Cassazione e la richiesta di sospensione degli effetti esecutivi.
In un comunicato rilasciato il 3 aprile 2024, Palazzo Chigi ha annunciato che la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha preso atto della sentenza emessa dalla Corte d’appello civile di Roma, la quale ha condannato a risarcire il Gruppo TIM per un importo complessivo di circa 528 milioni di euro. Questa somma comprende interessi, rivalutazione monetaria e spese legali sostenute durante il processo.
La Presidenza del Consiglio ha annunciato che proporrà ricorso per Cassazione contro la decisione della Corte d’appello civile di Roma. E chiederà la sospensione degli effetti esecutivi della pronuncia, una mossa che mira a fermare temporaneamente l’obbligo di pagamento fino alla definizione del processo in Cassazione.
Questa azione riflette la determinazione del governo a perseguire tutte le vie legali disponibili per contestare la sentenza, evidenziando l’importanza che riveste questo caso non solo per le parti direttamente coinvolte ma anche per il più ampio contesto delle politiche e delle regolamentazioni nel settore delle telecomunicazioni in Italia.