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Diritti e inclusione

Meloni: venti anni di memoria delle Foibe, il Giorno del Ricordo e la Legge istitutiva

presidente-Meloni

Tra musei, treni storici e iniziative, l’Italia ricorda la storia dimenticata delle Foibe e dell’esodo giuliano – dalmata.

Il presidente Meloni ricorda il 20esimo anniversario della legge n. 92 del 30 marzo 2004, riconosciuta per aver istituito il Giorno del Ricordo dei martiri delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. Il premier sottolinea l’importanza di questa legge come un passo cruciale per riconoscere e ricordare una parte della storia italiana che era stata a lungo trascurata o avvolta nel silenzio. Questa legge, secondo la Presidente, ha interrotto “quella congiura del silenzio” che per decenni ha celato la tragedia delle foibe e l’esodo dei giuliano-dalmati.

Il Parlamento ha recentemente rafforzato e ampliato il campo di applicazione di questa legge, contribuendo a rendere la memoria di questa tragedia un patrimonio condiviso e sostenendo gli sforzi contro il negazionismo. Nel commemorare questo anniversario, il governo ha promosso diverse iniziative, tra cui l’approvazione del disegno di legge per l’istituzione del Museo nazionale del Ricordo a Roma e l’organizzazione del “Treno del Ricordo”. Quest’ultimo è un progetto che emula i treni storici del Dopoguerra usati per trasportare gli esuli ai campi profughi in Italia, avendo raccolto grande interesse pubblico e oltre quindicimila visitatori durante il suo viaggio da Trieste a Taranto.

Queste iniziative sottolineano l’impegno del governo nel mantenere viva la memoria di questi eventi storici, assicurando che non vengano dimenticati e siano perpetuati nel tempo. Il Presidente Meloni chiude sottolineando l’importanza del “cammino del ricordo” per garantire che la memoria di queste tragedie sia conservata per le generazioni future.

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