Giornale Online Direttore Paolo Centofanti

Canale Fede e Ragione

La saggezza della prudenza: le riflessioni del Papa sulle Virtù Cardinali

Papa-Francesco-Piazza-San-Pietro

Nell’udienza generale il Pontefice riflette sulla virtù della prudenza, e sul suo ruolo essenziale nella vita e nella società.

Nell’udienza generale di ieri, Mercoledì 20 marzo 2024, Papa Francesco ha dedicato la sua catechesi alla virtù della prudenza, evidenziandone l’importanza come una delle quattro virtù cardinali insieme a giustizia, fortezza e temperanza. Queste virtù, come ha spiegato il Pontefice, non sono esclusive del cristianesimo ma appartengono al patrimonio della sapienza antica, con radici profonde nella filosofia greca. La prudenza, in particolare, è stata descritta non come la cautela di chi è titubante nell’agire, ma come la capacità di governare le azioni dell’uomo attraverso l’intelligenza e la libertà, contrapponendosi così alla superficialità e alla banalità che spesso caratterizzano l’era moderna.

Citando San Tommaso d’Aquino e Aristotele, il Papa ha definito la prudenza come “recta ratio agibilium”, cioè la retta ragione delle cose da fare, enfatizzando il suo ruolo di “cocchiere delle virtù” che guida l’individuo nella scelta del bene. Ha inoltre sottolineato come, in un mondo incline a sottovalutare la propria cultura e i propri valori, la prudenza invita a riscoprire l’importanza della memoria e della tradizione come patrimonio di saggezza.

Papa Francesco ha poi applicato la lezione della prudenza al contesto sociale e politico, evidenziando la necessità per chi è chiamato a governare di cercare non il bene di pochi, ma il bene comune, armonizzando i diversi punti di vista con visione ampia e libertà interiore. Ha avvertito contro il pericolo di azioni imprudenti che, mosse da eccessivo zelo, possono generare disastri, conflitti e incomprensioni.

Infine, il Papa ha rivolto il suo pensiero ai giovani, ai malati, agli anziani e agli sposi novelli, affidando a San Giuseppe, nel giorno della sua solennità e patrono della Chiesa universale, la protezione della Chiesa e del mondo intero. Ha in particolare raccomandato le popolazioni della “martoriata Ucraina” e della Terra Santa, esortando alla preghiera per la fine della guerra e sottolineando che “la guerra sempre è una sconfitta”.

Comments

comments