Celebrando 100 anni di servizio ai piccoli, il Pontefice ricorda che dono, cura e comunità sono alla base dell’istituzione.
Il Santo Padre Francesco ha rivolto ieri, Sabato 16 marzo 2024, un commovente discorso ai dirigenti e al personale dell’Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù” in occasione del primo centenario della sua fondazione, celebrando l’impegno e la dedizione dell’istituzione nel servire i più piccoli e vulnerabili.
Un secolo di storia e generosità
Ricordando l’origine dell’ospedale, nell’Aula Paolo VI il Papa ha sottolineato il valore del dono che ha segnato l’inizio e lo sviluppo dell’istituzione: “Un secolo fa, esso veniva donato alla Santa Sede dalla famiglia Salviati: primo vero ospedale dedicato ai bambini.” Questo gesto, accettato da Pio XI, è stato descritto come “l’espressione della carità del Papa e della Chiesa verso i piccoli infermi.”
L’importanza della cura
Papa Francesco ha evidenziato il ruolo cruciale della scienza e della cura nell’attività quotidiana dell’ospedale, incoraggiando l’eccellenza nella ricerca biomedica e l’impegno a offrire le migliori cure possibili: “La scienza, e di conseguenza la capacità di cura, si può dire il primo dei compiti che caratterizza oggi l’Ospedale Bambino Gesù.”
Una comunità che sostiene pazienti e famiglie
Il Pontefice ha anche messo in luce l’importanza della comunità e della collaborazione nell’assistere i pazienti e le loro famiglie, definendo l’ospedale come un luogo dove “Vite che aiutano la vita”: “Questa è la vostra vera forza e il presupposto per affrontare anche le sfide più difficili.”
Verso il futuro con speranza
Nonostante la consapevolezza delle sfide e delle difficoltà, il discorso del Papa trasmette un messaggio di speranza e di incoraggiamento per il futuro: “Vi confesso che quando vengo al ‘Bambino Gesù’ provo due sentimenti contrastanti: provo dolore per la sofferenza dei bambini malati e dei loro genitori; ma nello stesso tempo provo una grande speranza, vedendo tutto quello che lì si fa per curarli.”
Concludendo il suo discorso, Papa Francesco ha impartito una benedizione a tutti coloro che sono coinvolti nell’opera dell’ospedale, invitandoli a perseverare nella loro missione di cura e amore: “Vi benedico di cuore e prego per voi. E anche voi, per favore, pregate per me.”