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Meloni: solidarietà e determinazione, G7 a Kiev nel segno dell’unità contro l’aggressione russa

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La Presidenza italiana guida il primo summit G7 a Kiev nel secondo anniversario dell’aggressione russa, riaffermando il sostegno all’Ucraina.

Il 24 febbraio 2024, a Kiev, si è tenuta una riunione storica, segnando il secondo anniversario dell’aggressione russa contro l’Ucraina. Sotto la presidenza italiana, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, insieme ai Capi di Stato e di Governo del G7, ha presieduto un incontro in videoconferenza che ha visto anche l’intervento del Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Questo evento non solo rafforza l’unità internazionale ma segna anche un momento di significativa solidarietà verso l’Ucraina.

Durante una cerimonia tenutasi la mattina dello stesso giorno, il Presidente Meloni, affiancato da figure chiave come il Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il Primo Ministro del Belgio Alexander De Croo e il Primo Ministro del Canada Justin Trudeau, ha reso omaggio ai difensori dell’aeroporto di Hostomel. La presenza di questi leader evidenzia il riconoscimento e l’apprezzamento per l’eroismo dimostrato dagli ucraini nella difesa della loro libertà e sovranità.

Nel suo intervento all’aeroporto di Hostomel, il Presidente Meloni ha toccato il cuore della questione, ricordando gli “eroici gesti di pochi uomini che cambiano il corso della storia”. Ha enfatizzato la resistenza dell’Ucraina contro il tentativo di invasione orchestrato da Putin, descrivendo il luogo come “un simbolo del fallimento di Mosca” e “un simbolo dell’orgoglio ucraino”. Le sue parole risuonano come un tributo alla determinazione e al sacrificio del popolo ucraino, che ha difeso con coraggio la propria terra e libertà, incarnando i valori dell’amore per la patria e la volontà di garantire un futuro di prosperità.

Meloni ha anche sottolineato l’importanza dell’unità europea e occidentale nel sostenere l’Ucraina, ribadendo l’importanza di difendere i valori condivisi di libertà e democrazia. Il riferimento alla battaglia di Hostomel come un “inno alla libertà” e l’elogio per coloro che hanno combattuto “per noi” rafforzano il messaggio di solidarietà e sostegno incondizionato all’Ucraina da parte dell’Europa e dell’Occidente.

Questo incontro del G7, il primo sotto la presidenza italiana e in un momento così cruciale, non è solo un segno di sostegno politico ma anche un gesto di profonda umanità verso il popolo ucraino. La dichiarazione congiunta adottata al termine della riunione è una testimonianza dell’impegno continuo del G7 a sostenere l’Ucraina, riflettendo l’unità internazionale contro l’aggressione e l’invito alla resistenza e alla speranza per un futuro di pace e libertà.

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