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Ambiente

Capire e ridefinire le città attraverso i dati dei cellulari

Utilizzare i dati dei telefoni cellulari per una definizione più accurata e dinamica delle aree urbane.

Un recente articolo pubblicato su Nature Cities da Paolo Santi e colleghi propone un approccio innovativo per definire le aree urbane. Attraverso l’uso di dati provenienti dai telefoni cellulari, gli autori suggeriscono un metodo più accurato e tempestivo per delineare cosa costituisca effettivamente una città, un aspetto fondamentale per l’attuazione di politiche e leggi efficaci, come gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.

Storia e evoluzione delle città

Le prime città nacquero circa cinque millenni fa, e da allora si sono sviluppate in tutto il mondo. Alcune si sono fuse in aree metropolitane, altre hanno cambiato forma e dimensione. Ad esempio, l’area della Greater Bay Area di Guangdong-Hong Kong-Macao in Cina racchiude diverse città in una megalopoli di oltre 80 milioni di persone.

La necessità di una definizione globale

Il Programma delle Nazioni Unite per gli Insediamenti Umani (UN-Habitat) riconosce l’importanza di una definizione universalmente accettata di città. Le definizioni esistenti tendono a concentrarsi sulla densità della popolazione o sulla disposizione degli edifici, ma non tengono conto dei flussi di persone, un elemento fondamentale nella costituzione delle città moderne.

Nuovi criteri

Santi e i suoi colleghi propongono criteri per una definizione generale di città che includano l’essere comprensibili, universali, accessibili e utilizzabili dalla comunità scientifica urbana. Suggeriscono l’uso dei dati dei telefoni cellulari, come i registri delle chiamate e i dati GPS, per ottenere informazioni spaziali e temporali sulle persone in un’area geografica.

Limitazioni e sfide

Nonostante il potenziale dei dati dei telefoni cellulari, ci sono limitazioni. I dati sono protetti da accordi di non divulgazione e normative sulla privacy e potrebbero sovrarappresentare alcune popolazioni, come gli utenti più giovani e più abbienti.

Conclusione: L’articolo conclude che, nonostante le sfide, l’uso dei dati dei telefoni cellulari per definire le aree urbane potrebbe portare benefici inestimabili alla comunità di ricerca, facilitando la replicabilità degli studi e le comparazioni tra diverse aree geografiche.

Articolo Nature Cities: Defining a city – delineating urban areas using cell phone data. DOI 10.1038/s44284-023-00019-z .

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