Giornale Online Direttore Paolo Centofanti

Canale Fede e Ragione

Papa Francesco condanna la maternità surrogata, in nome della dignità umana

Papa-Francesco-Piazza-San-Pietro

Il Pontefice chiede un divieto universale della maternità surrogata.

Nel suo discorso ai membri del Corpo Diplomatico, il Pontefice ha criticato fortemente la pratica della maternità surrogata, sottolineando la necessità di proteggere la dignità di donne e bambini.

Papa Francesco, nel suo discorso rivolto ai membri del Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede, ha affrontato vari temi di rilevanza mondiale, ponendo una particolare enfasi sulla difesa della dignità umana. Tra i vari argomenti trattati, ha riservato una critica incisiva e chiara alla pratica della maternità surrogata.

Il Santo Padre ha espresso una ferma condanna di questa pratica, definendola “deprecabile” e sottolineando come essa leda gravemente la dignità sia delle donne che dei bambini coinvolti. Secondo il Pontefice, la maternità surrogata si fonda sullo sfruttamento di situazioni di necessità materiale delle madri surrogate, riducendo così il bambino a mero oggetto di un contratto e non riconoscendolo come il dono che è.

Inoltre, Papa Francesco ha espresso il desiderio che la Comunità internazionale si impegni per proibire universalmente tale pratica. Questa posizione riflette l’approccio della Chiesa Cattolica sulla sacralità della vita umana e sulla necessità di tutelarla in ogni fase, dalla concezione alla morte naturale.

Il discorso del Papa non si è limitato solo a questo tema, ma ha abbracciato un’ampia gamma di questioni globali, tra cui la pace, i diritti umani, le guerre, le crisi ambientali e la migrazione. Tuttavia, il suo forte intervento sulla maternità surrogata ha messo in evidenza la sua visione su come le moderne pratiche bioetiche influenzino e talvolta minaccino la dignità intrinseca dell’essere umano.

Con questo messaggio, Papa Francesco ha ribadito il ruolo della Chiesa nel promuovere il rispetto per la vita e la dignità umana, sostenendo che ogni individuo, indipendentemente dalle circostanze della sua nascita o della sua vita, merita rispetto e protezione.

Comments

comments