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Papa Francesco: non confondere la festa di Natale con il consumismo

Papa Francesco 15 marzo 2017

Natale: una celebrazione di sobrietà e condivisione

Dopo l’Angelus di oggi, Domenica 24 Dicembre 2023, in prossimità della vigilia di Natale, il Papa ha esortato i fedeli a non confondere la festività con il consumismo, suggerendo di festeggiare in semplicità e condividendo con chi è meno fortunato. Ha inoltre espresso vicinanza a coloro che soffrono a causa di guerre, miseria, fame e schiavitù, e ha chiesto preghiere per la pace in luoghi come Palestina, Israele e Ucraina.

La gentilezza di Dio nell’Angelus del Pontefice

Nella quarta domenica di Avvento, Papa Francesco ha condiviso un messaggio potente e profondo durante l’Angelus in Piazza San Pietro. Sottolineando il bisogno di gentilezza e condivisione nel mondo di oggi, invitando i fedeli a riflettere sul vero significato del Natale e sull’amore fecondo di Dio.

Centrando il suo discorso sulla scena dell’Annunciazione, descritta nel Vangelo secondo Luca (1,26-38), il Papa ha enfatizzato l’immagine dell’ombra come simbolo della gentilezza e protezione di Dio.

L’ombra che da rifugio e protegge

L’angelus di oggi ha messo in luce il modo in cui lo Spirito Santo scende su Maria: un atto di amore gentile e fecondo, che abbraccia senza violare la libertà. Il Papa ha sottolineato che questa immagine dell’ombra, che offre sollievo e protezione in una terra soleggiata come quella di Maria, è ricorrente nella Bibbia. Esempi di ciò includono l’ombra che accompagna il popolo di Dio nel deserto.

La gentilezza di Dio e il suo invito a noi

Papa Francesco ha invitato tutti a riflettere sulla gentilezza di Dio e ad adottare lo stesso atteggiamento nella vita quotidiana: accogliendo, proteggendo e rispettando gli altri. Ha esortato i fedeli a pensare a chi è emarginato e lontano dalla gioia del Natale, esprimendo solidarietà verso le popolazioni che vivono in territori contaminati e sottolineando l’importanza di ascoltare la loro voce.

Un invito alla preghiera e alla riflessione

Concludendo l’Angelus, Papa Francesco ha ricordato l’importanza di essere aperti e accoglienti verso la presenza di Dio. Ha incoraggiato i fedeli a lasciarsi avvolgere dalla dolcezza e dalla mitezza di Dio, facendo spazio nel cuore per il suo perdono e per l’Eucaristia. Inoltre, ha sollecitato a riflettere su come ciascuno può essere un rifugio ristoratore e un’amico consolatore per le persone sole e bisognose. Ha poi augurato a tutti un buon pranzo e un sereno Natale, ricordando l’importanza della preghiera.

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