Equilibrio tra umanità e Legge: il messaggio del Pontefice ai Prefetti Italiani.
Il discorso di Papa Francesco ai prefetti della Repubblica Italiana, alla presenza del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, è un messaggio significativo che tocca vari aspetti della vita sociale e politica in Italia. Nella Sala Clementina, ieri 11 dicembre 2023, Il Papa si è rivolto ai prefetti pochi giorni dopo la festa di Sant’Ambrogio, loro patrono, e ha sottolineato l’importanza del loro ruolo come intermediari tra lo Stato e i territori.
Papa Francesco evidenzia tre sfide principali che i prefetti devono affrontare: l’ordine pubblico, le criticità ambientali e la gestione dei flussi migratori.
Sicurezza e ordine pubblico: Il Papa sottolinea la necessità di bilanciare legalità e umanità, specialmente in situazioni imprevedibili e di emergenza. Parla dell’importanza di un equo trattamento dei colpevoli e della tutela delle vittime, richiamando il detto “serva ordinem et ordo servabit te” (serba l’ordine e l’ordine ti salverà).
Criticità ambientali: Papa Francesco menziona la crescente frequenza di emergenze idro-geologiche a causa dei cambiamenti climatici, citando esempi di recenti disastri in varie regioni italiane. Sottolinea l’importanza della gestione delle risorse e della collaborazione tra enti pubblici e privati per la tutela dell’ambiente.
Flussi migratori: Il discorso si concentra poi sulla gestione dei migranti, che vengono descritti come persone vulnerabili e spesso traumatizzate. Il Papa esorta i prefetti a organizzare un’accoglienza che favorisca l’integrazione e il costruttivo inserimento dei migranti nella società locale. Mette in guardia sui rischi di una mancata integrazione e riflette sulla bassa natalità in Italia, evidenziando l’importanza dell’accoglienza dei migranti.
Concludendo, Papa Francesco ha espresso gratitudine per il lavoro dei prefetti e sottolinea l’importanza della loro azione per la coesione sociale, l’accoglienza e la solidarietà. Il discorso si chiude con auguri per le imminenti festività natalizie e una benedizione per i territori serviti dai prefetti.