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Inclusione rispetto e compassione: Papa Francesco sulla Giornata delle Persone con Disabilità

Papa Francesco 15 marzo 2017

Il Pontefice: solidarietà globale e inclusione per le persone con disabilità.

Dopo l’Angelus di oggi, Domenica 3 Dicembre 2023, in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, il Papa ha messo in luce l’importanza dell’accoglienza e dell’inclusione. Questa giornata ci ricorda che l’integrazione di persone con disabilità in tutti gli ambiti della vita – famiglia, scuola, lavoro, sport – arricchisce la società, rendendola più umana. La valorizzazione di ogni individuo, con le sue uniche qualità e capacità, è fondamentale per costruire una comunità che non escluda nessuno.

Nel suo Messaggio per la XXXI Giornata Mondiale del Malato del Papa Francesco il Pontefice aveva enfatizzato la necessità di una comunità che cammina insieme, mostrando vicinanza, compassione e tenerezza. La malattia, parte integrante dell’esperienza umana, può diventare disumana se vissuta in isolamento. Questa giornata invita a riflettere su come l’esperienza di fragilità e malattia possa insegnarci a procedere insieme con lo stile di Dio, caratterizzato da vicinanza e compassione.

Entrambi i messaggi condividono un tema comune: la necessità di un approccio più inclusivo e compassionevole nella società. La Giornata delle Persone con Disabilità sottolinea come l’inclusione di tutti, indipendentemente dalle capacità fisiche o mentali, sia cruciale per la crescita umana e sociale. Allo stesso tempo, la Giornata Mondiale del Malato ci ricorda che la cura e l’attenzione nei confronti di chi soffre sono fondamentali per mantenere il tessuto sociale saldo e compassionevole.

Papa Francesco, nel suo messaggio, fa riferimento al racconto del Buon Samaritano, evidenziando come un semplice gesto di attenzione e compassione possa cambiare il mondo. Questa narrazione è particolarmente rilevante in un’epoca in cui la cultura dello scarto e dell’indifferenza sembra prevalere. Il messaggio è chiaro: la cura per l’altro, sia esso una persona con disabilità o un malato, è un dovere che ci riguarda tutti.

La compassione, come esercizio sinodale di guarigione, non è solo un imperativo morale ma anche un mezzo per costruire una società più giusta e inclusiva. Ciò è enfatizzato anche nei commenti del Papa sui conflitti globali, come la situazione in Israele e Palestina, e sulle questioni ambientali discusse alla COP 28. L’appello è alla solidarietà globale e all’azione congiunta per affrontare le sfide del nostro tempo.

La Giornata delle Persone con Disabilità e la Giornata Mondiale del Malato ci ricordano che quindi che, in una società sempre più divisa, cinica e indifferente, l’inclusione, la compassione e la cura reciproca sono più importanti che mai. Vale non solo per coloro che sono direttamente colpiti, ma per l’intera società, poiché il benessere di ciascuno di noi dipende dal benessere di tutti noi.

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