Strategie e investimenti per la trasformazione regionale nel discorso del presidente Meloni.
Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha presieduto alla Firma dell’Accordo per la Coesione Governo – Regione Lazio. Esprimendo orgoglio per essere il primo premier a visitare il Lazio dopo 22 anni, nel suo intervento dopo la firma ha sottolineato il suo legame emotivo con la regione e l’importanza di questo evento. L’accordo di coesione con la Regione Lazio, spiega Meloni, è un importante avanzamento nella collaborazione tra il governo nazionale e le regioni, con un forte impegno verso l’ottimizzazione delle risorse europee e nazionali per lo sviluppo infrastrutturale e culturale del Lazio.
Riorganizzazione dei Fondi di Coesione e Integrazione con il PNRR
Meloni descrive l’approccio strategico adottato dal suo governo per ottimizzare l’uso dei fondi europei, tra cui il PNRR, attraverso la loro integrazione e la focalizzazione sulle aree meno coperte a livello nazionale.
Ridefinizione del PNRR e Responsabilizzazione Regionale
il presidente del Consiglio enfatizza la revisione del PNRR e la riorganizzazione dei fondi di coesione come un atto di coraggio e innovazione, che ha portato a una maggiore responsabilizzazione delle regioni nella gestione dei fondi.
L’Accordo di Coesione con il Lazio
Viene presentato l’accordo di coesione con il Lazio, il quarto a livello nazionale e il più cospicuo finanziariamente, con un investimento complessivo di circa 2 miliardi e 230 milioni di euro per il territorio laziale.
Investimenti in Infrastrutture e Connettività
L’investimento è principalmente focalizzato sul potenziamento delle reti di trasporto e delle infrastrutture, con un’enfasi particolare sulla connettività ferroviaria, che include importanti progetti come la Roma-Lido e la Roma-Civita Castellana-Viterbo.
Interventi nelle Periferie e Valorizzazione delle Aree Interne
Meloni sottolinea l’importanza di investire nelle periferie e nelle aree meno servite, oltre a valorizzare le aree interne, i beni culturali e il turismo regionale, collegando la tradizione culturale con l’innovazione infrastrutturale.
