La regalità nella misericordia e nell’amore: il messaggio di Papa Francesco all’Angelus.
Durante l’Angelus di domenica 26 novembre 2023, tenutosi alla Casa Santa Marta, Papa Francesco si è rivolto ai fedeli con un messaggio profondo e toccante. A causa di un problema di infiammazione ai polmoni, non ha potuto presentarsi alla finestra come di consueto; invece, la riflessione è stata letta da Mons. Braida, che il Papa ha lodato per la sua abilità nel farlo.
Nel suo discorso, Papa Francesco ha esplorato il significato profondo della Solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo. Ha citato il Vangelo secondo Matteo (25,31-46), sottolineando che il giudizio finale sarà fondato sulla carità. Ha descritto una scena in cui Gesù, definito come “il Figlio dell’uomo”, siede in trono e si confronta con tutte le genti. In questo contesto, il Papa ha evidenziato il contrasto tra i criteri mondani e quelli di Gesù nell’identificare gli amici del re. Mentre il mondo potrebbe aspettarsi che gli amici del re siano coloro che hanno contribuito alla sua ricchezza e potere, Gesù invece vede come suoi amici coloro che hanno servito i più deboli.
Papa Francesco ha citato direttamente le parole di Gesù: «Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me». Ha posto l’accento sul reale valore del servizio verso gli affamati, gli assetati, gli stranieri, gli ammalati e i carcerati, descrivendo Gesù come un Re che si identifica con le persone più vulnerabili e bisognose.
Il Papa ha poi portato l’attenzione sulle realtà attuali, come la fame, la mancanza di alloggio, la malattia e la prigionia, che sono purtroppo ancora molto diffuse. Ha sottolineato che il Vangelo insegna che si è benedetti quando si risponde a queste necessità con amore e servizio, senza voltarsi dall’altra parte.
Infine, ha posto delle domande stimolanti alla comunità cristiana: se credono che la vera regalità consista nella misericordia, se credono nel potere dell’amore e se riconoscono la carità come un’esigenza irrinunciabile per il cristiano. Ha anche invitato a una riflessione personale, chiedendo se ciascuno si sente amico del Re, cioè se si sentono coinvolti personalmente nei bisogni dei sofferenti che incontrano.
Concludendo, Papa Francesco ha invocato l’intercessione di Maria, Regina del Cielo e della Terra, per aiutare i fedeli ad amare Gesù, il Re, nei suoi fratelli più piccoli, sottolineando l’importanza di mostrare compassione, misericordia e tenerezza verso chi soffre e ha bisogno di aiuto.