Giornale Online Direttore Paolo Centofanti

Medicina e Salute

Salute e solidarietà: Il messaggio di Papa Francesco ai medici

L’appello del Pontefice alla compassione e alla dedizione in un’epoca di sfide sanitarie e demografiche.

Papa Francesco, nel suo discorso ai membri dell’AOOI e della FIMP, ha espresso oggi il suo apprezzamento: “Sono contento di incontrarvi, quali membri della Federazione Italiana Medici Pediatri e dell’Associazione Otorinolaringologi Ospedalieri Italiani, e di esprimervi il mio apprezzamento per il vostro lavoro quotidiano.”

Riguardo ai pediatri, ha sottolineato: “Voi pediatri, in particolare, siete punti di riferimento per le giovani coppie. Li aiutate nel loro compito di accompagnare i bambini nella crescita.” Ha poi espresso preoccupazione per la demografia italiana, affermando: “L’Italia purtroppo è un Paese che invecchia: speriamo che si possa invertire la tendenza, creando condizioni favorevoli perché i giovani abbiano più fiducia e ritrovino il coraggio e la gioia di diventare genitori.”

Sul ruolo degli otorinolaringoiatri, il Papa ha affermato: “Voi, medici otorinolaringoiatri, curate alcuni organi che sono necessari alle nostre relazioni e ci tengono in contatto con gli altri e con la comunità.” Ha poi evidenziato l’esempio di Gesù nel Vangelo, che “vediamo accostarsi a persone sorde, mute, che vivevano nella solitudine e nell’isolamento.”

Sulla situazione della sanità, Francesco ha osservato: “A distanza di tre anni, la situazione della sanità in Italia si trova ad attraversare una nuova fase di criticità che sembra diventare strutturale.” Ha enfatizzato l’importanza del diritto alla salute, dicendo: “Sono questi alcuni dei fattori che ledono l’esercizio di quel diritto alla salute che fa parte del patrimonio della dottrina sociale della Chiesa e che è sancito dalla Costituzione italiana quale diritto dell’individuo.”

Sul pericolo di un approccio sbagliato alla medicina, il Papa ha avvertito: “Ma una medicina che rinuncia alla cura e si trincera dietro procedure disumanizzate e disumanizzanti non è più l’arte del curare.”

Infine, ha consigliato ai professionisti della salute di prendersi cura di sé stessi, affermando: “Chi è chiamato a prendersi cura degli altri, non deve trascurare di avere cura di sé.” Ha concluso il discorso con una benedizione e un invito alla preghiera: “Vi benedico di cuore, insieme alle vostre famiglie. E per favore non dimenticatevi di pregare per me.”

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