Giornale Online Direttore Paolo Centofanti

Arte e cultura

Concerto solidale per la Romagna dell’orchestra della Fondazione Arena di Verona

Arena-di-Verona

Evento di beneficenza con Ciajkovskij e l’Accademia Chigiana per le terre colpite dall’alluvione.

Domenica 12 novembre, il Teatro Ebe Stignani di Imola si prepara a risuonare con una straordinaria esibizione dell’Orchestra della Fondazione Arena di Verona nell’ambito del grande evento benefico “Concerto per la Romagna.” Questo evento è stato organizzato congiuntamente dalla Fondazione Accademia Internazionale di Imola “Incontri con il Maestro” e il Comune di Imola per sostenere le terre che sono state colpite da un’alluvione lo scorso maggio.

L’Orchestra della Fondazione Arena di Verona, dopo aver ottenuto un grande successo al Festival Mahler di Milano, si esibirà fuori città alle ore 17.30. Questo concerto benefico rappresenta un’importante collaborazione tra due eccellenze della tradizione musicale italiana: la Fondazione Arena di Verona e la Fondazione Accademia Musicale Chigiana di Siena, unite per una nobile causa.

Il ricavato dell’evento sarà interamente devoluto alle terre colpite dall’alluvione in Romagna. La musica unirà le persone in un gesto di solidarietà, dimostrando il potere dell’arte nel portare conforto e speranza nelle comunità colpite dalle avversità.

L’Orchestra della Fondazione Arena di Verona, diretta dalla talentuosa direttora d’orchestra Beatrice Venezi, si esibirà in un programma interamente dedicato al sinfonismo di Pëtr Il’ič Čajkovskij. L’evento inizierà con l’esecuzione del Concerto per violino e orchestra in re maggiore op. 35, con Giuseppe Gibboni come solista al violino. Questo giovane virtuoso è uno degli ultimi talenti formatisi presso l’Accademia Chigiana.

Il concerto proseguirà con la celebre Sinfonia n. 6 in si minore, conosciuta come “Patetica,” una delle composizioni più emozionanti di Čajkovskij. Questa serata straordinaria permetterà al pubblico del “Concerto per la Romagna” di godere dell’esecuzione di entrambe queste composizioni da parte di due diverse generazioni di interpreti italiani, entrambe cresciute nell’ambito prestigioso dell’Accademia Chigiana.

Comments

comments