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Il Papa: no a chi predica in un modo e poi agisce diversamente

Papa-Francesco-Piazza-San-Pietro

Papa Francesco esorta alla coerenza tra parole e azioni.

Durante l’Angelus di ieri, Domenica 5 novembre 2023 in Piazza San Pietro, il Pontefice ha richiamato all’importanza di vivere ciò che si predica e di evitare la doppiezza tra il dire e il fare. Il Papa ha riflettuto sulle parole di Gesù tratte dal Vangelo della Liturgia odierna, in cui Gesù critica gli scribi e i farisei, le guide religiose del popolo, per la loro doppiezza. Gesù sottolinea che essi dicono una cosa e fanno un’altra, mettendo in primo piano l’apparenza esteriore al posto della coerenza interiore.

Il Papa ha evidenziato l’importanza di evitare la doppiezza tra il dire e il fare, richiamando all’attenzione il pericolo di avere un cuore doppio, che mina l’autenticità della testimonianza e la credibilità delle persone, inclusi i cristiani. Ha sottolineato che, specialmente quando si ricoprono ruoli di responsabilità nella vita, nella società o nella Chiesa, è fondamentale vivere ciò che si predica.

Papa Francesco ha inoltre toccato il tema del primato dell’apparenza esteriore sull’integrità interiore, osservando che gli scribi e i farisei cercavano di nascondere la loro incoerenza per preservare la loro reputazione. Hanno compiuto opere per apparire giusti ma non hanno vissuto la verità. Papa Francesco ha esortato tutti a riflettere su questa tentazione comune di mascherare la realtà.

Concludendo, il Pontefice ha invitato i fedeli a seguire l’esempio di integrità e umiltà del cuore della Vergine Santa e ad essere testimoni credibili del Vangelo, praticando ciò che predichiamo nella sincerità del cuore.

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