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ESO: telescopi, macchine del tempo nello spazio profondo

ESO-ELT-Dome

SRM: Ecco come il futuro telescopio Elt svelerà i segreti dell’antico universo antico.

Sapevi che i telescopi sono delle macchine del tempo? Il nostro universo è così vasto che la luce proveniente dalle galassie lontane ci impiega milioni o miliardi di anni per raggiungerci. I telescopi osservano quindi queste galassie così come erano milioni o miliardi di anni fa.

L’Extremely Large Telescope – ELT dell’ESO, attualmente in costruzione, non fa eccezione. È una macchina del tempo in più di un modo, poiché abbiamo appena seppellito una capsula del tempo nelle sue fondamenta. Tra le cose sepolte c’è un libro in cui gli astronomi hanno scritto ciò che pensano che l’ELT scoprirà in futuro.

L’ELT avrà un diametro del suo specchio principale di 39 metri, il che lo renderà il telescopio più grande del mondo. Ciò significa che ovunque guarderemo con l’ELT, scopriremo qualcosa di nuovo.

Questo telescopio sarà estremamente utile per rilevare gli oggetti più deboli nel nostro Sistema Solare, come comete o asteroidi, che possono fornire informazioni preziose sulla formazione del Sistema Solare.

Inoltre, l’ELT esplorerà i pianeti extrasolari, quei mondi che orbitano intorno ad altre stelle al di fuori del nostro Sistema Solare. Anche se finora non abbiamo trovato una “seconda Terra”, questo telescopio ci aiuterà a cercare pianeti rocciosi nelle zone abitabili, dove potrebbe esistere acqua liquida e, chissà, forse anche vita.

L’ELT ci consentirà anche di esaminare il centro della nostra galassia, dove si trova un supermassiccio buco nero. La sua potenza ci aiuterà a comprendere meglio questo oggetto e a misurarne la velocità di rotazione, che ci fornirà importanti informazioni sulla natura dello spaziotempo.

Ma forse uno degli aspetti più affascinanti dell’ELT è la sua capacità di scrutare il passato distante dell’universo, fino a quando esso era solo una frazione della sua età attuale. Questo ci permetterà di studiare le prime stelle e galassie, rispondendo a domande fondamentali sulla loro formazione.

Mentre il libro della capsula del tempo dell’ELT contiene le migliori congetture su ciò che scoprirà, il fascino della scienza e dell’astronomia sta nell’inaspettato. Non sappiamo mai cosa troveremo là fuori, ma il futuro dell’osservazione astronomica con l’ELT si preannuncia eccitante.

Immagine: ELT – European Extremely Large Telescope, cortesia ESO – European Southern Observatory.

Fonte rivista scientifica SRM – Science and Religion in Media, ESO: telescopi, macchine del tempo nello spazio profondo.

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