Il Pontefice: riflessioni su onestà e la sincerità nell’Angelus di oggi.
Durante l’Angelus del 1° ottobre 2023 in Piazza San Pietro, Papa Francesco ha riflettuto sul Vangelo di Matteo (Mt 21,28-32) che narra di due figli chiamati dal padre a lavorare nella vigna. Il Pontefice ha osservato i diversi comportamenti dei figli: uno dice “sì” ma poi non va a lavorare, l’altro inizialmente rifiuta ma poi si pente e va. Papa Francesco ha sottolineato l’importanza della sincerità, indicando che uno dei figli mentiva mentre l’altro era sincero nonostante i suoi errori.
Ha descritto il figlio che inizialmente acconsente ma poi non lavora come ipocrita, rilevando che tale figura non solo disubbidisce ma usa anche la menzogna per evitare conflitti, deludendo e mancando di rispetto al padre. Secondo il Pontefice, l’ipocrisia di tale individuo è indicativa non solo di peccato ma di corruzione, poiché quest’ultimo maschera la sua disubbidienza senza possibilità di dialogo o confronto onesto.
Il figlio che inizialmente rifiuta ma poi lavora nella vigna è descritto come sincero. Papa Francesco ha evidenziato la sua onestà e la responsabilità nel riconoscere e correggere i propri errori, contrapponendo il “peccatore” al “corrotto”, sottolineando che per il peccatore c’è speranza di redenzione, mentre per il corrotto è molto più difficile.
Il Papa ha quindi invitato i fedeli a riflettere sulla loro volontà di vivere in modo onesto e generoso, esortando a sincerità e conversione nei momenti di caduta e difficoltà. Ha concluso il suo messaggio affermando: “peccatori sì, corrotti no” e ha invocato l’ausilio di Maria per aiutare i cristiani a essere sinceri.
Dopo l’Angelus, il Papa ha proclamato beato don Giuseppe Beotti, ucciso in odio alla fede nel 1944, e ha espresso la sua preoccupazione per gli sfollati del Nagorno-Karabakh, chiedendo dialogo e soluzioni per la crisi umanitaria in corso. Ha anche incoraggiato la preghiera del Rosario e ha annunciato una futura Esortazione apostolica sul messaggio di Santa Teresa del Bambino Gesù. Infine, ha annunciato un incontro con bambini di tutto il mondo previsto per il 6 novembre, sottolineando l’importanza di imparare dai bambini e di accogliere gli altri con sentimenti puri e rispetto per il creato.